Per una volta Milano è stata la capitale del Basket, con la storica sfida tra Boston Celtics e Olimpia Milano, senza storia sul campo ma dove la vera protagonista è stata la torcida rossa e verde che ha inondato di entusiasmo gli spalti del Forum. Una vera e propria festa del basket, come non si vedeva da decenni, e poco importa per i fans dell'Olimpia se la propria squadra è stata surclassata sul piano tecnico. La partita nei fatti è durata solo per un quarto e mezzo, poi i verdi hanno dilagato sul campo chiudendo con un eloquente +33 che non ammette repliche.Non mancava proprio nulla nella serata del Forum per vivere le emozioni di una vera partita Nba, con tanto di mascotte e Dance Teams ad intrattenere gli spettatori, gentilmente offerti dai Celtics.

La performance di Gentile

Ma a parte la festa sugli spalti, la vera star del match è stato lui,Alessandro Gentile, leader ormai indiscusso dell'Olimpia Milano, che oltre ad avere messo a segno i primi due punti della gara, ha dato un saggio di quello che potrebbe fare quando deciderà di approdare in Nba, marcato in modo ossessivo da Crowder, che ha sudato le proverbiali sette camice per tenerlo a a bada, come avrebbe dovuto fare per mettere la museruola a Lebron James o a Kobe Bryant.I Celtics, non sono di certo quelli che qualche anno fa e potevano permettersi un trio da urlo. Non è la squadra che schierò il trio Allen, Pierce e Garnett, diversi anni fa. E' oggi una franchigia priva di stelle di prima grandezza, ma resta pur sempre una formazione di tutto rispetto che spera di stupire nella prossima stagione.

I complimenti di Stevens al 'predestinato' Gentile

L'Olimpia Milano rientrava dallatrasferta oltreoceano, dopo la doppia sfida contro il Maccabi finita con un successo a testa. Ma la 'legge' diGentile non ammette fatica, e la guardia meneghina fa capire che in Nba potrebbe arrivarci, non per fare il comprimario ma per recitare un ruolo di primo piano.

Alla fine chiuderà con 19 punti con 9/20 al tiro, che gli valgono i complimenti del coach dei Celtics, Brad Stevens, che lo ha impalmato tra i giocatori più forti d'Europa: 'Ci ha creato grossi problemi, tra i giocatori europei è uno di quelli che potrebbero giocare in Nba'.