Non tutti sanno che il mondo della ginnastica artistica, soprattutto in nazioni in cui lo sport conta sul serio, dove l'attività fisica va oltre il calcio, è un ambiente molto costoso man mano che si sale di livello. Non tutte le famiglie se lo possono permettere; non tutti si possono permettere di pagare gli allenatori migliori che lavorano in strutture attrezzate all'interno delle quali si è seguiti da persone qualificate e specializzate. La ginnastica artistica è fatta di sudore, sacrifici, dolori e fatica; e tutto ciò non coinvolge solo le atlete, ma anche le famiglie.
Per questo motivo merita di esser raccontato il percorso di Gabrielle Douglas, meglio conosciuta come Gabby, una famosissima ginnasta statuinitense.
Una stella predestinata
Gabby è nata il 31 dicembre 1995 a Virginia Beach, in una famiglia non proprio abbiente. Subito dopo la sua nascita il padre decide di allontanarsi dalla famiglia, composta da quattro bambini, senza curarsi dei problemi di salute che affliggevano la piccola Gabby subito dopo essere venuta alla luce. Per un periodo vive con mamma Natalie in una roulotte, poi si trasferisce dalla nonna materna. Gabby segue le orme della sorella che pratica ginnastica artistica nella palestra cittadina: un concentrato di timidezza, tecnica e una totale assenza di paura le permettono di cimentarsi sin da subito in acrobazie e movimenti che solo le atlete più grandi padroneggiano.
Gli sforzi di una madre brillante che lavora moltissime ore al giorno permette a Gabby ed ai suoi fratelli di avere una vita normale, fatta di giochi, compiti, sport ed i valori che solo una famiglia unita è in grado di trasmettere. Il sogno di Gabrielle però non è essere ricca ed avere una cameretta più grande, no. Vorrebbe allenarsi con il coach che ha portato in alto le stelle della ginnastica statunitense, Liang Chow.
La svolta
Impegno, tenacia e determinazione la portano a vincere il Campionato Statale della Virgina nel 2004. Dopo questo primo importante traguardo ne sono seguiti tanti altri (mondiali, VISA, giochi Panamericani, eccetera), ed infine la svolta: si trasferisce in Iowa, coronando il primo di tanti sogni.
Per far ciò però è costretta ad allontanarsi dai suoi affettie viene ospitata da una famiglia che la accoglie in casa come una figlia: non le fanno mancare calore, sostegno, affetto, un ambiente che le permette di allenarsi in una palestra di prestigio in totale serenità e tranquillità.Gabby continua a stupire, migliorare e ad impegnarsi, fino ad arrivare al sogno che tutti gli atleti hanno: le Olimpiadi.E' proprio qui che dà il meglio di se: vince sia l'oro nel concorso a squadre chenel concorso individuale con punteggi superiori al 15. Due anni dopo è tornata in palestra, sempre alla corte di Chow, ed è tutt'altro che arrugginita.
Il ritorno
L'inconfondibile eleganza, il talento e l'esplosività l'hanno portata di nuovo in cima alle classifiche di tutti i concorsi che si disputano prima dei Mondiali.E' proprio qui che si trova ora, ai Mondiali di Glasgow, dove può essere di nuovo la Perla Nera.