La Volley Pomì Casalmaggiore non ha intenzione di smettere di stupire i propri sostenitori e l'intero panorama nazionale della Pallavolo femminile, puntando a dire la sua anche nell'emozionante esperienza della Champions League, che affronterà per la prima volta nella sua storia. Già si era parlato di miracolo nel maggio scorso, quando al termine di cinque avvincenti partite di play-off con la Igor Gorgonzola Novara le ragazze guidate da Davide Mazzanti avevano espugnato con un netto 3-1 il Pala Terdoppio nell'ultima e decisiva partita per l'assegnazione dello scudetto.
Miracolo sportivo, perché la Pomì rappresenta una cittadina di soli 15mila abitanti, anche se la passione per le atlete in maglia rosa si è estesa sia nella vicina provincia mantovana, che fino al capoluogo Cremona, dove hanno trovato casa al Pala Radi.
Nonostante le partenze, Casalmaggiore si conferma vincente
Dopo quel trionfo, si erano registrati dei dolorosi addii e molti temevano che non si sarebbe riusciti a ricostruire quel mix vincente che aveva consentito di smentire tutti i pronostici, fino alla conquista del titolo nazionale. Coach Mazzanti ha raggiunto Conegliano Veneto insieme alla moglie Serena Ortolani, per accasarsi alla Imoco Volley, che ha reso durissima la vita alla Pomì nella semifinale dei play-off, anche in questo caso con esito vittorioso solo alla quinta gara.
Alessia Gennari è approdata alla Volley Bergamo, mentre la palleggiatrice polacca Katarzyna Skorupa ha accettato la corte del Fenerbahçe Spor Kulübü, squadra che nell'ultima stagione ha vinto sia il campionato che la Coppa di Turchia. Senza dimenticare Marika Bianchiniche, pur partendo dalla panchina, è stata decisiva in molti frangenti dello scorso torneo ed ha preferito cercare più spazio in Francia, al Racing Club de Cannes, che ha cucito sul petto lo scudetto 2014-15.
I dirigenti casalaschi non si sono persi d'animo e, senza farsi mettere fretta dagli eventi, un passo alla volta hanno ridato forma, ma soprattutto hanno mantenuto l'anima indomita della loro creatura. Al posto di comando è stato ingaggiato l'esperto Massimo Barbolini, con un curriculum di club e in nazionale che parla da solo.
Poi sono arrivate la famosa Francesca Piccinini, che ha stupito più per la sua umiltà e la sua motivazione che per le sue doti da diva; la frizzante palleggiatrice statunitense Carli Lloyd; la bomber tedesca Margareta Kozuch e quella di nazionalità ceca Tereza Matuszkova. Il quadro è stato completato dalla potenza di Lucia Bacchi (un ritorno a casa per la pallavolista casalasca) e dalla freschezza di Rossella Olivotto e Giada Cecchetto, entrambe del 1991. Inoltre, è bene ricordare anche le ancora più giovani Carlotta Cambi e Marianna Ferrara, nate nel 1996.
Il nucleo dello scorso anno, rimasto a difendere i colori della Pomì, è costituito dalla capitana e schiacciatrice Valentina Tirozzi, dal libero Imma Sirressi e dalla coppia che ha costituito il miglior muro della serie A 2014-15: la serba Jovana Stevanovic e la collega a stelle e strisce Lauren Gibbemeyer.
Queste veterane, ben supportate dalle nuove arrivate, hanno subito dimostrato che la loro voglia di vincere non si era annacquata durante l'estate, e al primo importante appuntamento stagionale, la Supercoppa italiana disputata al Pala Radi di Cremona, sabato 10 ottobre scorso, hanno subito centrato il bersaglio, domando al tie-break, dopo cinque combattutissimi set (17-25, 25-22, 25-23, 20-25, 17-15) le ormai tradizionali rivali della Igor Gorgonzola Novara, che hanno dovuto ammainare bandiera bianca per la seconda volta in cinque mesi.
Sugli scudi tutte le atlete della Pomì, ma in particolare Francesca Piccinini, autrice dei punti decisivi, ed Imma Sirressi, che ha ricevuto il premio come MVP della partita. Possibile che per un libero del suo calibro non ci sia spazio in nazionale? Marco Bonitta, se ci sei batti un colpo...