I samurai della Yamaha sono pronti alla battaglia. In Giappone, sul circuito di Motegi, le qualifiche hanno messo in evidenza lo stato di grazia di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, i quali sono stati assoluti protagonisti in pista. Divisi da appena 14 punti nella classifica mondiale (Rossi 263 punti contro i 249 di Lorenzo) i due campioni, al termine della Q2 del Gp del Giappone sono risultati ancora più vicini, con il maiorchino in pole position, grazie al tempo record di 1:43.790, e l'italiano che lo segue in seconda posizione con un distacco di appena 81 millesimi.
C'è da dire che entrambi i piloti Yamaha hanno letteralmente disintegrato quello che era il record assoluto della pista di Motegi.
Lorenzo, infortunio alla spalla superato: ma Rossi lo bracca
Nei giorni scorsi si era diffusa un po' di preoccupazione per l'infortunio ad una spalla occorso a Jorge Lorenzo. Una volta arrivato in Giappone, il pilota spagnolo aveva provveduto a rassicurare tutti, dicendo di sentirsi in perfetta forma. Qualcuno aveva pensato a delle dichiarazioni di circostanza per tenere sulle spine il compagno - rivale Rossi, ma in realtà la pista ha dimostrato che Lorenzo aveva detto la verità: nel corso delle qualificazioni del Gp nipponico, il campione iberico è stato il solito "martillo", lottando fin da subito con il fuoriclasse italiano per la pole position.
Finalmente Rossi è riuscito a trovare subito il giusto equilibrio tra la moto e il circuito, presentandosi super competitivo fin dal sabato e lottando per le primissime posizioni.
A pochi minuti dal termine della Q2, i due assi della Yamaha si sono sfidati a distanza. Dopo aver fallito il suo primo giro veloce, Rossi si è rilanciato ed è riuscito a piazzarsi davanti a tutti.
Ma aveva fatto i conti senza il re della pole position, Jorge Lorenzo, il quale all'ultimo respiro è riuscito a stampare l'ennesimo giro record, ottenendo il primato sulla griglia di partenza. È apparso un po' in ombra, invece, Marc Marquez che, complice probabilmente il dito fratturato, si è piazzato terzo in griglia a quasi mezzo secondo dalle Yamaha.
Da segnalare l'ottima qualifica delle due Ducati, con Andrea Dovizioso che scatterà dalla quarta casella e il compagno di squadra, Andrea Iannone, che partirà dalla quinta piazza. Insomma, la sfida tra i samurai Lorenzo e Rossi è partita e domani sicuramente tra i due saranno scintille, con il maiorchino che proverà a dare la "spallata" decisiva al campionato e, soprattutto, al campione italiano.