Mika Hakkinen è stato sempre uno dei maggiori sostenitori di Kimi Raikkonen. Non si è mai trattato di semplice "patriottismo", dato che entrambi sono finlandesi, ma della convinzione, da parte del due volte campione del mondo di Formula 1 nel 1998 e nel 1999, circa le reali capacità di "Iceman", incappato quest'anno, in una stagione piuttosto sfortunata. Soprattutto in occasione del weekend dedicato al Gran Premio d'Italia, l'ex pilota Mc Laren sottolineò come, per capacità tecniche, esperienza e velocità, Raikkonen non si dovesse considerare semplicemente come una "seconda guida".
Nonostante ciò, nelle ultime dichiarazioni rilasciate a "Ilta Sanomat", il 47enne Hakkinen sembra aver cambiato idea nei confronti del connazionale, esprimendo qualche dubbio sulla prossima stagione.
Hakkinen e il 2016 di Raikkonen: "Non so se si riprenderà"
In questa stagione di Formula 1 2015, Kimi Raikkonen non è riuscito ad esprimersi al meglio. Una serie di guasti e di disavventure in pista gli hanno impedito, probabilmente, di esprimere tutto il suo potenziale. Di contro il compagno di squadra, Sebastian Vettel, è riuscito ad entrare nei cuori dei ferraristi con alcune vittorie emozionanti e una serie di podi che l'hanno fatto diventare il debuttante con il numero maggiore di podi collezionati alla sua prima annata in Ferrari.
Ebbene, a poche settimane dalla chiusura della stagione, con il Gran Premio di Abu Dhabi che avrà poco da direper quanto riguarda classifica piloti e costruttori, Hakkinen è stato nuovamente interrogato dai giornalisti sul collega finlandese.
Stavolta, il due volte campione del mondo è parso meno fiducioso e ottimista rispetto a quanto dimostrato in precedenza e, alla domanda se secondo lui il 2016 sarà davvero l'anno del riscatto per Raikkonen, è stato piuttosto titubante e si è trincerato in un "chi può dirlo?" che ha lasciato un po' sorpresi dopo le parole di elogio dei mesi scorsi. Per chiudere il discorso e per uscire dalla situazione d'impasse in cui si era infilato, Mika Hakkinen ha chiosato con un "sono certo che gli sarebbe piaciuto essere più veloce".
