Il tira e molla sul futuro della Red Bull sembra essersi concluso, anche se a caro prezzo per il team austriaco. L'accordo tra le parti, di fatto, è stato siglato, ma la Renault avrebbe inserito nel nuovo contratto una serie di clausole rigide, soprattutto per preservarsi da eventuali, ulteriori critiche al veleno da parte del team di proprietà di Mateschitz. Innanzitutto, l'intesa economica sarà piuttosto salata: infatti, la fornitura di power unit francesi alla Red Bull durerà per tutto il 2016 e costerà circa 30 milioni di euro, in luogo della cifra iniziale che ruotava intorno ai 20 milioni.

Ma la casa automobilistica transalpina avrebbe inserito nel contratto alcune clausole a dir poco vincolanti per garantirsi una "pacifica" collaborazione per la prossima stagione di Formula 1.

Renault mette il "bavaglio" alla Red Bull

La stagione 2015 di Formula 1, per la Red Bull, è stata a dir poco deludente. Durante questi mesi, da Horner e colleghi sono partite precise accuse nei confronti del motorista ufficiale, accusato di aver fornito delle power unit poco sviluppate e performanti che sarebbero state la causa principale del flop di quest'anno. Dopo la rottura iniziale, la monoposto austriaca ha cercato, invano, di trovare un accordo con Mercedes o Ferrari. Qualche spiraglio si era aperto con la Honda, ma il veto posto dalla Mc Laren, che ha preteso l'esclusiva dall'azienda giapponese, ha fatto naufragare anche questa trattativa.

E allora, per evitare che nel 2016 il Circus perdesse le vetture guidate da Ricciardo e Kvyat, ecco il riavvicinamento con la Renault che avrebbe accettato di stringere nuovamente un'intesa, ma tutelandosi ampiamente sul pericolo di probabili nuove critiche feroci da parte della Red Bull.

Detto dell'accordo economico piuttosto "ingombrante" per Mateschitz, a questo sarebbe legata la prima clausola vincolante per il prossimo anno.

Infatti, la somma di 30 milioni d'euro da versare alla Renault, dovrebbe essere coperta dalla Red Bull, fornendo alla monoposto francese, che nel 2016 rientrerà in Formula 1 con una vettura tutta sua, alcune parti per l'impiantistica del motore elettrico, che la scuderia austriaca ottiene da un produttore terzo. Oltre a questo, la monoposto con la quale Vettel ha conquistato 4 titoli mondiali, dovrà attenersi ad un rigido protocollo comportamentale.

Infatti, pare che la Red Bull, qualora non dovesse essere pienamente soddisfatta della fornitura di power unit, non potrà più criticare e attaccare ferocemente il motorista francese come ha fatto quest'anno.

Inoltre, i propulsori che verranno forniti dalla Renault, non dovranno portare il nome dell'azienda francese, ma dovranno chiamarsi Infiniti, marchio di rilievo della Nissan che è già uno degli sponsor delle monoposto di Mateschitz. Insomma, qualora dovessero essere confermati i dettagli di questo accordo, il prossimo anno ci troveremo di fronte ad una convivenza forzata tra Red Bull e Renault che, tra l'altro, non darà alcuna certezza al team austriaco per il 2017, poiché il contratto dovrebbe durare soltanto un anno.