Sergio Marchionne lancia la Ferrari alla conquista del titolo di Formula 1 2016, ma nel frattempo si apprende che da Maranello si accusa già qualche ritardo nei lavori di sviluppo per la nuova monoposto. Una contraddizione per certi versi preoccupante perché, se il 20 marzo in Australia, al primo Gran Premio dell'anno, Vettel e Raikkonen dovessero essere di nuovo costretti ad inseguire le "frecce d'argento" di Hamilton e Rosberg, ci si ritroverebbe subito con una falsa partenza, con conseguente delusione da parte dei ferraristi, caricati al massimo dalle affermazioni di Marchionne.

C'è da sottolineare che quella riguardante i ritardi sulla Ferrari 2016 non è un'indiscrezione ma una realtà, poiché i vertici del "cavallino rampante", tramite il portavoce Alberto Antonini, hanno ammesso che c'è qualche piccolo rallentamento sulla crescita della vettura, anche se non è preoccupante.

Ferrari: ecco da cosa scaturisce il ritardo nello sviluppo

Il regolamento della Formula 1 è, purtroppo, alquanto "machiavellico", soprattutto per quanto riguarda le modalità con cui i team devono lavorare in ottica futura. Per quanto riguarda gli interventi e le modifiche da attuare per la stagione successiva, le squadre possono cominciare a lavorarci a partire dalla pausa estiva. In casa Ferrari, nel 2015, hanno scelto di concentrarsi sulla monoposto dell'annata in corso, per provare a competere sempre più da vicino con la Mercedes e per spingere Vettel alla conquista del 2° posto nel mondiale piloti, obiettivo poi sfumato.

A Maranello hanno ritenuto più utile provare nuove soluzioni direttamente in pista, piuttosto che su progetti disegnati, per capire concretamente quanto fossero ancora lontane le rivali tedesche.

Tuttavia, se da un lato sono state provate delle novità in ottica 2016, dall'altro è bene ricordare come questi accorgimenti potranno essere utilizzati per le nuove vetture solo in minima parte.

Difatti, tenendo conto delle modifiche al regolamento, dei nuovi pneumatici e delle modifiche da apportare ai motori, gran parte delle soluzioni adottate nella seconda parte della stagione 2015 non potranno essere sfruttate al meglio. Tutto ciò ha causato un inevitabile arretramento nei lavori da parte della Ferrari, e non è per niente auspicabile arrivare a Melbourne, il 20 marzo, già in affanno in materia di sviluppo delle "rosse".

Dunque, a Maranello si parte già con un piccolo "handicap": in queste settimane, gli ingegneri dovranno impegnarsi al massimo per mettere in pista, entro il 22 febbraio, due macchine complete e pronte ad effettuare i test a Barcellona. Intanto, c'è anche un giallo riguardante la presentazione della monoposto del 2016: stando alle ultime anticipazioni, la data fatidica dovrebbe essere il 19 o il 20 febbraio. Tuttavia, dalla Ferrari non confermano assolutamente queste voci, con Antonini che si è limitato a dire: "non c'è ancora nulla di deciso".