L'avvio della Formula 1 2016 si avvicina a grandi passi e tutti i team lavorano alacremente per trovare nuove soluzioni in grado di aumentare la competitività e, soprattutto per avvicinare la Mercedes. Su tutti, la Ferrari è indubbiamente la scuderia più accreditata per svolgere il ruolo di principale antagonista delle monoposto tedesche. Il 2015, per la Rossa è stato l'anno della rinascita: reduce da una stagione a dir poco deludente, la Ferrari è riuscita ad imporsi come seconda forza del campionato, ottenendo 3 vittorie e diversi podi e, soprattutto, dimostrando che, se da un lato Hamilton e Rosberg erano ancora i più veloci, dall'altro il distacco dalle "Frecce d'argento" non era abissale come avvenuto nel 2014.
In attesa del primo weekend della stagione che culminerà con il Gran Premio d'Australia del 20 marzo, gli uomini del "cavallino rampante" stanno studiando interessanti novità che dovrebbero essere in grado di colmare ulteriormente il gap dalla Mercedes.
Ferrari, si punta su nuove sospensioni per vincere il mondiale
Nel 2015, la Ferrari ha dimostrato di essere molto più competitiva quando ha utilizzato pneumatici dalla mescola soffice. Del resto, i dati parlano chiaro: durante la scorsa stagione, il team italiano ha utilizzato, in gara, per 15 volte gomme soft, in 13 occasioni le medie, in altre 6 le super soft e soltanto 4 volte ha fatto ricorso agli pneumatici duri. Di conseguenza, si intuisce facilmente come Vettel e Raikkonen siano riusciti ad insidiare maggiormente le due Mercedes quando hanno avuto la possibilità di sfruttare le gomme con mescola morbida.
Le vetture tedesche, infatti, basandosi sulla capacità di utilizzare al meglio la downforce (deportanza) sono risultate più prestazionali con pneumatici duri, mentre la Ferrari, essendo più "gentile" nello sfruttamento delle gomme, è andata nettamente meglio con quelle a mescola più morbida.
Ma essere più "gentili" con gli pneumatici vuol dire anche avere meno velocità nel portarli in temperatura, e questo dettaglio spesso ha favorito la fuga in gara, soprattutto nei giri iniziali, da parte delle Mercedes.
Basandosi su questi calcoli, a Maranello stanno pensando di apportare sensibili modifiche alle sospensioni anteriori, introducendo uno schema chiamato "push - rod", al posto del "pull - rod" utilizzato finora. Con questa soluzione, non solo si favorirebbero guidabilità e maneggevolezza, ma si ridurrebbero anche i rischi di sottosterzo e graining.
Tuttavia, l'introduzione di un nuovo sistema "push - rod" per le sospensioni anteriori, richiederebbe dei cambiamenti importanti anche nel resto della vettura. Difatti, questo sistema è più ingombrante e potrebbe avere effetti negativi su aerodinamica e gravità. Per scongiurare eventuali problematiche, in Ferrari stanno progettando una monoposto ben bilanciata che non vada a pesare troppo sul consumo delle gomme posteriori. Si potrebbe, così, arrivare ad uno spostamento di MGU-K, il motore elettrico che serve a recuperare l'energia cinetica e del turbocompressore del motore termico: in questo modo, con una vettura ben bilanciata, si ridurrebbe ulteriormente il rischio di consumo elevato degli pneumatici, arrivando a sfruttare ancora meglio le mescole morbide.
La strategia degli ingegneri di Maranello, dunque, è quella di migliorare ulteriormente il punto di forza della Ferrari (la gentilezza nel consumo delle coperture soft), sfruttando il nuovo regolamento che, per il 2016, prevede l'introduzione di ben 3 mescole morbide da sfruttare per ogni Gran Premio. Il mondiale passa per le sospensioni?