L’Italia è tornata una potenza nell’inseguimento. E’ quello che sta emergendo dai Mondiali di ciclismo su pista che si stanno disputando a Londra. Dopo le splendide prove del quartetto che ha sfiorato la zona medaglie dopo anni e anni di delusioni, ecco lo straordinario exploit di Filippo Ganna nella gara individuale. Il diciannovenne di Verbania ha fatto segnare il miglior tempo nella manche di qualificazione volando così direttamente nella finale per il titolo.

Inseguimento a squadre, un risveglio tardivo

Nelle prime due giornate di gare ai Mondiali di Ciclismo su pista di Londra, l’Italia è stata grande protagonista nell’inseguimento a squadre.

Il quartetto azzurro composto da Elia Viviani, Simone Consonni, Francesco Lamon e Liam Bertazzo ha fatto segnare il quarto tempo nella manche di qualificazione, accedendo così alle semifinali. Il Ct Villa ha fatto ruotare gli azzurri, impegnando anche Michele Scartezzini e poi Filippo Ganna, ma i confronti con i britannici di Bradley Wiggins in semifinale e poi con i danesi nella finale per il terzo posto si sono rivelati troppo ardui.

Il quarto posto finale però è un traguardo importante, impensabile fino a poco tempo fa, tanto più con il record italiano fatto segnare nelle qualificazioni con un eccellente 3.57.800. L’Italia è ormai vicina ai vertici nell’inseguimento a squadre dopo vent’anni di vuoto.

Resta il grande rammarico per questo risveglio così tardivo in prospettiva Olimpiadi di Rio: questo quarto posto ai Mondiali non sarà infatti sufficiente a qualificare gli azzurri per i Giochi della prossima estate. Un vero peccato, considerata l’ottima impressione lasciata a Londra.

Ganna, che exploit!

Conclusa la prova a squadre è toccato agli atleti impegnati dell’inseguimento individuale scendere oggi in pista.

E’ una specialità nobilissima ma un po’ decaduta dopo la discussa esclusione dal programma olimpico. Per gli azzurri è sceso in pista Filippo Ganna, diciannovenne di Verbania che milita nel Team Colpack ma che è già in orbita Lampre Merida. Ganna è partito piuttosto prudentemente nei suoi classici 4 km di inseguimento, facendo segnare intertempi alti.

Ma nell’ultima parte di gara ha cambiato marcia andando a recuperare su tutti quanti e siglando il miglior tempo: 4.16.127, nuovo record italiano, vent’anni dopo Collinelli. Un altro muro che cade e riporta l’Italia ai vertici di questa nobile disciplina. Filippo Ganna accede così alla finalissima per la medaglia d’oro, dove si scontrerà con il tedesco Domenic Weinstein. L’appuntamento è per stasera, venerdì 4 marzo, in diretta tv su Rai sport 1. Il collegamento inizierà alle 19.50, la finale con Ganna è in programma alle 20.45.