Come tutti ben sappiamo, con due rotture nelle prime due gare la stagione agonistica della Ferrari non è certo iniziata bene.Vero è che insieme alle rotture dobbiamo prendere atto del terzo posto di Vettel in Australia e del secondo gradino del podio per Kimi in Bahrain, ma non senza rimpianti: due risultati chelasciano comunque una punta di amaro in bocca, se andiamo a vedere i risultati delle Mercedes.

Visti sotto un'ottica più "ferrarista" e speranzosa, i primi risultati portati a casa dalla scuderia di Maranello possono essere interpretati come il segno tangibileche la Ferrariabbia tutte le carte in regola percombattere contro i rivali tedeschi della Mercedes ma..

c'è un "ma":bisogna migliorare l'affidabilità della SF-16H.

Kimi: "stiamo andando nella direzione giusta, ma.."

Che Maranellosia sulla buona strada per poter competere è un dato di fatto. Lo commenta anche Kimiin una recente intervista, queste le sue parole: "Stiamo andando nella giusta direzione, ma per la squadra non è il massimoportare al traguardo un'auto su due.

In questo sportè normale spingere al limite lamacchinaper cercare la vittoria, e a volte le cose possono andare bene, altrevoltemale; non è certo quello che vogliamo, peròè un rischio da correre. Sappiamo che la monoposto è buona, ma in generale c’è ancora tanto lavoro da fare. Purtroppo non so cosa sia successo a Sebastian, probabilmentequalcosa è andato storto.

Abbiamo avutodei problemi in queste prime due gare, una volta è toccato a me, una volta aSebastian."

Il campione del mondo 2007 ha fatto intendere quindi che la Ferrari sta "spremendo" al massimo il motore per riuscire apassare davanti alla Mercedes e colmarequal grosso gap prestazionale dell'anno scorso. Ovviamenteil problemaora sta nei cosidetti "incidenti di percorso".

Cosa possiamo aspettarci in Cina?

Nel prossimo gran premio la monoposto di Sebastian Vettel sarà equipaggiata con una nuovaPower Unit,dopol' incerta combinazione di problemi che hanno causato la rottura della valvola in Bahrain.Spremere così tanto il motore per arrivare al livello di Mercedessiè rivelato controproducentefino ad ora.

In Cina la Ferrariè davanti ad un bivio: continuare a rischiare, magari sviluppando ulteriormente il motore,conbuonepossibilità di vittoria o scegliereun setupdella vettura più "cauto" e conservativo nel caso non vi siano altre alternative. La risposta la avremo soltanto nel Gran Premio del prossimo weekend.