Mezz'ora di grande wrestling: ha davvero entusiasmato tutti l'incontro che si è tenuto a Wrestlemania 32 tra Shane McMahon e Undertaker domenica 3 aprile a Dallas, negli Stati Uniti. Un incontro a stipulazione speciale, deciso dal patron della Wwe Vince McMahon. Ricapitoliamo il tutto: Shane McMahon è tornato a farsi vivo nella federazione americana di wrestling dopo una lunga assenza, chiedendo al padre Vince la possibilità di poter gestire Raw, uno degli show settimanali della Wwe. In tutta risposta, il padre Vince ha decretato l'incontro del figlio Shane contro una delle leggende viventi del wrestling, ovvero Undertaker.

In caso di successo Shane avrebbe ottenuto la gestione di Raw, altrimenti avrebbe perso anche la sua parte di eredità. Undertaker, dal canto suo, nel caso in cui avesse perso questo scontro con Shane McMahon, non sarebbe mai più salito sul ring di Wrestlemania.

Undertaker, vittoria numero 23

Questo incontro, un "Hell in a Cell" che si è disputato all'interno della gabbia d'acciaio, come detto è durato più di mezz'ora e non sono mancati i colpi di scenatra i due lottatori, che davvero hanno entusiasmato gli oltre centomila spettatori presenti sugli spalti a tifare. Resterà impresso nelle menti di tutti il fantastico volo compiuto da Shane McMahon dal tetto della gabbia d'acciaio, un volo che purtroppo per lui è finito male, visto che Undertaker si è spostato all'ultimo minuto e Shane ha terminato il suo lancio schiantandosi sul tavolo dei commentatori.

Undertaker da quel momento in poi ha preso definitivamente in mano le redini dell'incontro e ha deciso di chiudere la sfida riuscendo a mettere ko il suo avversario con la Tombstone Piledriver: schienandolo, ha ottenuto l'ennesimo successo a Wrestlemania. Undertaker ha dunque agguantato la vittoria numero 23 della sua storia in questo importante evento sulle 24 apparizioni totali: numeri che lo consacrano come una delle leggende viventi del wrestling, nonostante abbia compiuto da poco 51 anni di età.