Ormai la prima settimana del Giro d'Italia 2016 è volata via in fretta: si sono messi in mostra grandi velocisti come Kittel e Greipel, e non sono mancate le tappe emozionanti, come quella ad esempio che ha previsto l'arrivo a Praia a Mare, con l'azione finale di Diego Ulissi che ha ancora una volta sottolineato le qualità di questo corridore. Ormai però siamo entrati nel vivo della corsa e le tappe si fanno sempre più impegnative. In attesa dei grandi tapponi di montagna, dove i big inevitabilmente dovranno venire allo scoperto, domenica 15 maggio la nona tappa del Giro 2016 è di quelle davvero insidiose.

Si corre infatti una crono abbastanza lungae impegnativa, la Chianti Classico Stage, e chi vuole indossare la maglia rosa sa benissimo che questa frazione non dovrà essere sottovalutata.

La nona tappa: crono individuale

La prossima tappa del Giro d'Italia, la nona, sarà una cronometro individuale che inevitabilmente dovrebbe rivoluzionare la classifica generale. Tutti i big daranno il massimo per non perdere troppi secondi, in attesa delle tappe di montagna che saranno decisive per l'assegnazione della maglia rosa. Tornando alla tappa di domenica 15 maggio, i corridori percorreranno 40,5 chilometri da Radda in Chianti a Greve in Chianti. Una frazione molto ondulata: dopo una partenza in leggera salita verso il primo rilievo cronometrico di Castellina in Chianti, ogni corridore percorrerà la strada in discesa verso Madonna di Pietracupa, quindi altri chilometri molto ondulati prima della salita verso Panzano in Chianti, terzo rilievo per questa cronometro.

Questa è un'ascesa abbastanza impegnativa, sarà qui probabilmente che si deciderà questa frazione. Quindi una nuova discesa di circa sette chilometri verso l'arrivo di Greve in Chianti, nei quali tutti i corridori cercheranno di sprigionare la massima potenza nel tentativo di recuperare secondi preziosi. Insidioso proprio l'arrivo, visto che a trecento metri dal traguardo c'è una curvaquasi a gomito, da percorrere con la massima attenzione.