Ricordate Chris Horner? L’ultraquarantenne americano che riuscì clamorosamente a battere Vincenzo Nibali nella Vuelta Espana 2013 corre ancora. Ingaggiato da una minuscola formazione americana, Horner ha combattuto contro diversi problemi fisici negli ultimi due anni, ma senza gettare la spugna. E domenica scorsa si è fatto notare nella Philadelphia Cycling Classic, non per il risultato finale, ma per un curioso episodio.
Horner, quanta rabbia!
Dopo quella sorprendente vittoria alla Vuelta Espana 2013 battendo un Vincenzo Nibali che aveva da poco conquistato il Giro d'Italia, Chris Horner ha continuato per un anno nel grande Ciclismo con la Lampre.
Dal 2015 milita in piccole formazioni americane, prima la Airgas Safeway Cycling ed ora la Lupus Racing Team. A 44 anni abbondantemente compiuti Horner corre un calendario minore, delle gare in America e qualche trasferta in giro per il mondo, anche in posti improbabili per il ciclismo, come il Giro della Repubblica Dominicana. Ha collezionato qualche piazzamento, ma quella incredibile vittoria alla Vuelta è rimasta l’ultima della sua altalenante carriera.
In questi due anni ha superato anche dei problemi di salute, un’infezione polmonare che l’ha condizionato notevolmente. Ora sta cercando di recuperare una buona condizione e domenica scorsa, alla Philadelphia Cycling Classic, si è messo in buona evidenza entrando in una fuga.
Ma nel corso dell’ultimo giro Horner è stato costretto a mettere piede a terra per un salto di catena, mentre era ancora nel gruppo di testa. La frustrazione del corridore americano ha raggiunto il limite. Ignorato dalla macchina del cambio ruota, Horner ha scaricato tutta la sua rabbia contro la bicicletta, gettandola violentemente a terra e poi dando un calcio alla borraccia.
Horner è riuscito comunque a ripartire e finire la corsa in 45° posizione. Per il suo gesto e per qualche parola sconveniente sfuggita nel momento dell’incidente meccanico, il 44enne americano è stato anche multato dalla giuria: oltre al danno la beffa!