A 38 anni è arrivato il fatidico momento di appendere la bicicletta al chiodo per l’olandese Maarten Tjallingii. Il corridore della Lotto Jumbo sta correndo in questa settimana lo Ster ZLM Toer, nella sua Olanda. La tappa finale di domenica sarà anche l’ultima della sua carriera, in cui si contano solo tre vittorie ma un’infinità di fughe, come nell’ultimo Giro d’Italia in cui ha indossato anche la maglia azzurra.

Tjallingii, il podio alla Roubaix

Quella di Maarten Tjallingii è stata una carriera decisamente particolare. L’olandese, uno dei pochissimi corridori vegetariani, è arrivato molto tardi al Ciclismo su strada dopo un inizio nella mountain bike.

Dopo un approccio in una minuscola squadra nel 2003, quando aveva 26 anni, ha ottenuto il primo ingaggio importante nel 2006 con la Skil Shimano. In quell’anno si è fatto notare con la vittoria di una tappa e della classifica finale al Giro del Belgio. Ha corso poi con la Silence Lotto e con la Rabobank nelle sue diverse denominazioni fino all’attuale Lotto Jumbo. Dopo quello straordinario Giro del Belgio, Tjallingii è riuscito a vincere solo un’altra corsa, una tappa della World Ports Classic nel 2013. Ma il suo risultato più prestigioso resta il terzo posto alla Parigi Roubaix del 2011. Più che per le vittorie e i piazzamenti Tjallingii è rimasto impresso nella mente dei tifosi per le sue continue fughe da lontano, per il coraggio, la determinazione e lo spirito di squadra.

Tjallingii, un Giro da pelle d’oca

L’ultimo appuntamento della carriera porta un carico di emozioni per Maarten Tjallingii. “Sono teso in maniera diversa, per la prima volta mi sono dimenticato di portare le scarpe” ha raccontato l’esperto corridore olandese al via dello Ster ZLM Toer “Diventa difficile anche compiere le operazioni più semplici quando si mescolano con le emozioni.”

Tjallingii ha già vissuto delle sensazioni indimenticabili nell’ultimo Giro d’Italia, e soprattutto nelle tappe iniziali nella sua Olanda in cui è andato sempre all’attacco: “Ho la pelle d’oca quando penso al mio ultimo grande giro della carriera, quest’anno al Giro d’Italia” ricorda il corridore olandese “E’ stato fantastico, ho voluto mostrare al mondo ancora una volta chi è Maarten Tjallingii e l’ho fatto con la maglia azzurra nella mia città, Arnhem”.