Per il suo ultimo Tour de France Oleg Tinkov poteva affidare l’annuncio sulla composizione della sua squadre ad un freddo e banale comunicato stampa? Certamente no, ed infatti l’esuberante magnate russo ha organizzato un “one man show” trasmesso in diretta video su Facebook. Tinkov ha parlato per un quarto d’ora girovagando per la sede della sua banca tra una battuta e l’altra prima di annunciare i nomi dei corridori scelti per il Tour de France.

Tinkov dal Brexit alla Sky

Tinkov ha realizzato il video nella sede di Mosca della sua banca, prima nel suo studio e poi girando e parlando a ruota libera tra impiegati e collaboratori.

Nel suo ormai ben conosciuto stile poco politically correct, Tinkov si è lasciato andare a battute sulla Brexit con il direttore della banca Brit Oliver Hughes, e sulla grande rivale di questi anni di Ciclismo, il Team Sky. “Portano una bandiera britannica ma la squadra è di proprietà di un australiano” è la frase più gentile riservata allo squadrone nero da Tinkov, che sfocia poi anche in qualche sfottò da bar con un po’ di parolacce. Poi finalmente l’ultima parte del video è dedicata alla presentazione dei corridori che la Tinkoff porterà al Tour de France, prima del saluto finale di Tinkov, esuberante come sempre.

Contador e Sagan insieme

Ovviamente ci sono i due fuoriclasse della squadra, Alberto Contador e Peter Sagan.

Contador andrà a caccia della maglia gialla, ed anche Sagan non si risparmierà per aiutarlo se ci sarà bisogno del suo sacrificio in alcune tappeper poter centrare l’obiettivo finale. Il Campione del Mondo chiaramente punterà anche ad una vittoria di tappa e alla maglia verde, che sarebbe la quinta consecutiva. Contador avrà con sè due corridori di qualità per le montagne, Roman Kreuziger e Rafal Majka, oltre ad un altro buon scalatore come Robert Kiserlovski.

In pianura Contador ha voluto ancora con sé Matteo Tosatto, ancora imprescindibile per tenerlo fuori dai pericoli in certe tappe nonostante i suoi 42 anni. A completare la squadra ci saranno Maciej Bodnar, Oscar Gatto e Michael Valgren.