Anche la tappa di Finhaut Emosson, una delle più difficili del Tour de France 2016, è passata nel segno della Sky e di Chris Froome. Il successo di giornata è andato al russo Ilnur Zakarin con una fuga da lontano. La Sky ha gestito senza troppi problemi una giornata in cui solo Richie Porte è andato all’attacco, quando ormai però la tappa stava per concludersi. L’azione dell’australiano ha però permesso a Froome di allungare ancora, viste le difficoltà di Mollema, Quintana e Aru.
Tour de France, ancora una fuga
È stata un’altra giornata divisa in due, con una corsa per il successo di tappa e l’altra, davvero poco animata, per la classifica generale.
L’avvio è stato veloce e al comando si è formata una fuga di una quindicina di corridori, con anche Pantano, Pozzovivo, Gallopin, Zakarin, Durasek, Sagan e Majka. Alla Sky non è parso vero di lasciar andare via la fuga e il vantaggio è lievitato ben oltre i dieci minuti. Gli ultimi 35 km, con le dure salite di Forclaz e di Finhaut Emosson, hanno sparpagliato il gruppetto dei fuggitivi. Dopo aver conquistato il Gpm della Forclaz per saldare in maniera forse definitiva la maglia dei Gpm sulle proprie spalle, Majka ha seguito l’allungo in discesa di Pantano. La coppia polacco – colombiana già protagonista nella tappa di domenica ha approcciato davanti la scalata finale verso Emosson, ma da dietro è rinvenuto Ilnur Zakarin.
Con un’azione potente il russo della Katusha si è riportato sui battistrada e poi con una serie di allunghi ha messo Ko prima uno e poi l’altro. Zakarin non ha più avuto cedimenti, conquistando così una vittoria che conferma le grandi qualità già emerse al Giro. Secondo posto per Pantano davanti a Majka e Durasek.
Due chilometri di battaglia per la classifica
L’altra corsa, quella tra gli uomini di classifica, è stata poco spettacolare. La forza impressionante della Sky di Froome, unita alla debolezza di alcuni degli avversari più accreditati alla vigilia, hanno confezionato una corsa da noia pura. Van Garderen è uscito di classifica andando alla deriva già sulla Forclaz.
La Astana ha provato a rompere il treno nero degli Sky, ma anche dopo il ritmo di Nibali e Rosa i compagni di Froome sono rimasti ben numerosi.
Aru non ha avuto il coraggio di attaccare sulla salita finale dopo il lavoro dei compagni e così solo quando ormai la corsa era negli ultimi 2 km Richie Porte ha rotto la calma piatta. Mollema è andato in difficoltà, così come Joaquim Rodriguez e Valverde. Quintana ha provato a reagire, palesando però una condizione poco brillante. Così Froome è andato facilmente a raggiungere Richie Porte per formare quella classica coppia vista tante volte in casa Sky fino alla scorsa stagione. Porte e Froome sono così arrivati assieme e solo l’aver atteso così tanto ha permesso agli avversari, apparsi davvero in difficoltà, di limitare i danni.
Yates è stato il più reattivo, ad una decina di secondi, poi alla spicciolata Bardet, Aru, Meintjes e Quintana che ha perso 28’’, con Mollema a 40’’ e Valverde a 2’.
ZAKARIN fait barrage à Pantano ! / @IlnurZakarin for the win! #TDF2016 pic.twitter.com/ZrX2svOZbn
— Le Tour de France (@LeTour) 20 luglio 2016