La prima tappa alpina del Tour de France, con il Grand Colombier e l’arrivo a Culoz, si è risolta in uno zero a zero tra gli uomini di alta classifica. A regalare emozioni e spettacolo ci hanno pensato i corridori partiti in fuga nelle fasi iniziali. Dopo una lunga battaglia con numerosi capovolgimenti di fronte è stato Jarlinson Pantano, il colombiano della Iam, ad avere la meglio di Rafal Majka in uno sprint a due.

Nibali in fuga, ma vince Pantano

La tappa di Culoz presentava un percorso breve ma, con ben 6 Gpm, tra cui il Gran Colombier e i Lacets du Grand Colombier prima di una tecnica discesa finale.

L’avvio è stato vivace, con numerosi attacchi di corridori desiderosi di andare in fuga in una giornata che sembrava dare buone chance ad un’azione da lontano. Si è così formata una fuga di una trentina di corridori, con anche Nibali, Pozzovivo, Dumoulin, Majka, Rolland, Alaphilippe, Pantano, Zakarin e Navarro. L’azione ha preso un buon vantaggio e la corsa si è divisa in due, con la corsa per la tappa e quella per la classifica.

Davanti la situazione si è animata prima dell’attacco alla salita più dura, il Grand Colombier, con Dumoulin che ha cercato di anticipare e ripetere la tattica vincente di Andorra. Stavolta l’olandese è stato raggiunto da un gruppetto con Nibali, ma sulla salita la situazione si è rimescolata completamente.

Davanti si sono portati Majka e Zakarin, mentre Nibali dopo aver perso tutte le opportunità di successo di tappa ha mollato per essere utile ad Aru. Zakarin ha però confermato le sue difficoltà in discesa rimanendo staccato. La picchiata è stata fatale anche ad Alaphilippe, caduto ed uscito dai giochi per la vittoria. E’ riemerso invece Jarlinson Pantano che ha raggiunto Majka.

Sull’ultima salita Majka è riuscito a scrollarsi di dosso il colombiano, che però con una discesa pazzesca è tornato sotto ed ha battuto il colombiano nello sprint finale di Culoz.

Tour de France, solo Aru ci prova

L’altra corsa, quella tra gli uomini di classifica, è stata ben più avara di emozioni. La Sky ha guidato nelle fasi centrali, finchè sul Grand Colombier la Astana ha preso il coraggio di forzare con un ottimo Diego Rosa.

Nibali e Kangert sono rientrati dalla fuga ed hanno dato man forte all’azione di forza della squadra kazaka, che però non è riuscita a mettere davvero in difficoltà la Sky. Sui Lacets du Grand Colombier è arrivato l’attacco di Aru, spalleggiato da Valverde, ma la Sky con Poels e Nieve ha chiuso in poche centinaia di metri. Froome è sembrato in perfetto controllo e solo Bardet ha interrotto con un breve attacco la monotona scalata del gruppetto dei migliori in fila dietro agli uomini in nero. I primi 12 della generale sono così arrivati assieme, con una classifica che resta cristallizzata anche dopo questa prima tappa alpina.