Con la prima tappa in linea di 188 km da Mont Saint Michel a Utah Beach (Sainte Marie du Mont), scatta l’edizione numero 103 del Tour de France, che si concluderà a Parigi domenica 24 luglio dopo 21 tappe intervallate da due giorni di riposo.

L’uomo da battere è il britannico Chris Froome, già vincitore della corsa a tappe francese nel 2013 e lo scorso anno, quando precedette sul podio di Parigi il colombiano Nairo Quintana e lo spagnolo Alejandro Valverde. Il capitano delTeamSky, che partirà con il pettorale numero 1, non si nasconde e dichiara di temere soprattutto Quintana, ma è consapevole del valore della sua squadra che schiera uomini del calibro di Mikel Landa Meana, terzo al Giro 2015, alla sua prima apparizione sulle strade francesi e Mikel Nieve, fresco vincitore della classifica degli scalatori nell’ultima corsa rosa.

L’Astana punta sulla coppia Nibali-Aru

Dopo la bella vittoria nel Giro d’Italia con Vincenzo Nibali, l’Astana punta alla doppietta con l’altra punta della squadra, Fabio Aru, vincitore della Vuelta 2015. Anche per il corridore sardo si tratta dell’esordio nel Tour de France, una prima volta con l’obiettivo di salire sul podio di Parigi. Per questo prestigioso obiettivo, Aru ha saltato il Giro d’Italia e potrà contare sull’apporto del compagno di squadra Vincenzo Nibali, che ha dichiarato di andare in Francia per fare il gregario. La squadra del team manager Giuseppe Martinelli potrà contare anche della presenza degli italiani Paolo Tiralongo e Diego Rosa e del danese Jakob Fuglsang, abbastanza attivo nell’ultima corsa rosa.

Alberto Contador e le speranze francesi

Nella lista dei favoriti non può mancare lo spagnolo Alberto Contador, anche lui assente al Giro per arrivare preparato alla ricerca della terza vittoria al Tour de France, dopo i successi del 2007 e 2009 e la revoca della vittoria del 2010. Le speranze di casa sono riposte su Romain Bardet e Thibaut Pinot, esplosi nel 2014 e un po’ in ombra nella passata edizione. Altri protagonisti annunciati gli spagnoli Joaquim Rodriguez e Alejandro Valverde, l’australiano Richie Porte, l’olandese Tom Dumoulin e il nostro Domenico Pozzovivo.