Le Olimpiadi di Roma si allontanano. Il nuovo sindaco della capitale Virginia Raggi, boccia la candidatura dei Giochi dicendo "che è da irresponsabili dire di sì a questa candidatura, le Olimpiadi del mattone". Inoltre questa mattina è saltato l'atteso incontro, con il presidente del Coni Giovanni Malagò, il quale è stato avvisato dall'ufficio stampa del Campidoglio, che la Raggi non sarebbe venuta. Così dopo aver fatto anticamera per oltre mezz'ora, il Presidente con la sua delegazione è uscito dal"Palazzo".
Mentre entravo nel palazzo il Presidente ha preferito andarsene
La Raggi, in conferenza stampa ha dichiarato che non ha potuto partecipare alla riunione per un contrattempo "avevo qualche minuto di ritardo e mentre entravo nel palazzo il Presidente Giovanni Malagò ha preferito andar via. Non erano quaranta minuti comeè stato detto". Parlando invece della candidatura, la sindaca ha dichiarato "che non si sente pronta ad assumere altri debiti per Roma". A chi ha chiesto se serve un referendum per i giochi, il primo cittadino dei cinque stelle ha così risposto:" Non si farà nessun referendum. I cittadini con ottocentomila preferenze hanno già detto no. Noi non abbiamo mai cambiato idea sulle Olimpiadi del 2024".
La conferenza è stata anche trasmessa in streaming, sul blog ufficiale di Beppe Grillo. La stessa Raggi aveva però rifiutato la proposta di Malagò, alla diretta streaming della riunione che i due dovevano svolgere. (Richiesta fatta un ora prima dell'incontro poi saltato). Nella mattinata si è poi diffusa la notizia che la sindaca, avrebbe già pronta la mozione per annullare la candidatura di Roma ai giochi, che si era fatta nel 2015 con l'allora sindaco Marino.
Le dichiarazione del Presidente del Coni
"Io la Raggi non l'ho vista, non l'ho vista" ha poi detto Giovanni Malagò, lasciando il Campidoglio molto infastidito. Lo stesso ha poi continuato "Abbiamo stravolto i nostri appuntamenti per esser puntuali, e ce ne andiamo via perchè trentacinque minuti di attesa son troppi, inaccettabili. Abbiamo aspettato quaranta minuti ed è troppo"
