Tra pochi giorni si correrà il Giro di Lombardia, dopodiché mancheranno davvero una manciata di gare di Ciclismo prima del termine della stagione agonistica. A chiuderla ci saranno i Campionati del Mondo a Doha, attesi nella prima metà del mese di ottobre. La kermesse si svolgerà dal 9 al 16 ottobre e proporrà un ricco programma di gare in linea e a cronometro. Il clou sarà ovviamente la prova degli uomini élite, che coinvolgerà anche i ragazzi italiani guidati dal ct Davide Cassani. Gli azzurri non vincono l’oro ai Mondiali dal 2008, quando Alessandro Ballan conquistò il titolo iridato a Varese, precedendo Damiano Cunego.
La maglia di campione del Mondo è attualmente sulle spalle di Peter Sagan, che l’anno scorso a Richmond precedette sul traguardo Michael Matthews e Ramunas Navardauskas. Riuscirà lo slovacco a bissare quel successo? Il percorso disegnato è per velocisti puri, ma sappiamo benissimo che il corridore della Tinkoff è competitivo praticamente ovunque, perciò potrebbe anche regalare qualche sorpresa. Di seguito andremo a scoprire il calendario delle gare, con i dettagli planimetrici, che per gran parte si articolerà nel deserto.
Campionato del Mondo di ciclismo su strada, sarà una lotta tra velocisti?
Il programma proporrà inizialmente le prove contro il tempo. Si inizierà il 9/10 con le cronosquadre, maschile e femminile, dopodiché avremo le prove di Junior donne e Under 23 uomini il 10/10.
Si proseguirà l’11/10 con le cronometro Junior uomini ed Élite donne, per poi terminare il 12/10 con la corsa cronometrata degli Élite uomini. Nei giorni a seguire toccherà alle prove in linea. Si partirà con gli Under 23 il 13/10, mentre il 14/10 sarà la volta delle categorie Junior, maschile e femminile. Il 15/10 avremo modo di vedere in strada le donne Élite, mentre il giorno successivo, ovvero il 16/10, toccherà agli uomini Élite.
Riguardo a questi ultimi, diamo uno sguardo alla planimetria, che non prevede alcuna difficoltà altimetrica, visto che si correrà in pianura.
Il percorso misurerà 257,5 Km, di cui la prima parte, circa 150 Km, sarà decisamente insidiosa perché verrà disputata nel deserto, dove caldo e vento potrebbero fare la differenza, creando selezione fin dalle prime battute.
La seconda parte proporrà il circuito ‘The Pearl’ da affrontare per 7 volte. Questo misurerà 15,2 Km e non presenterà particolari insidie, se non alcuni tratti in pavé. Ci sono buone probabilità di assistere ad una volata di gruppo, sempre che qualcuno non voglia anticipare lo sprint partendo da lontano, visto che in alcuni tratti ci saranno curve e passaggi tecnici che potrebbero favorire un allungo.
Il commissario tecnico dell’Italia non ha ancora annunciato ufficialmente la lista dei convocati, ma sembra che non ci siano molti dubbi su chi volerà a Doha per i Mondiali di ciclismo. I capitani dovrebbero essere Elia Viviani e Giacomo Nizzolo, rispettivamente campione olimpico nell’Omnium e campione italiano, mentre per quanto riguarda i gregari, si parla di Daniele Bennati, Fabio Sabatini, Jacopo Guarnieri, Matteo Trentin, Manuel Quinziato e Daniele Oss.
Il nono posto se lo dovrebbero giocare altri 4 corridori, tra cui il giovane Gianni Moscon. L’Italia proverà a conquistare il 20° successo iridato nella storia, tentando di avvicinare le 26 vittorie del Belgio che guida la classifica dell’albo d’oro. Prima di lasciarvi, vi invitiamo a seguirci per altre notizie di ciclismo e vi ricordiamo che l’anno prossimo si correrà in Norvegia, per l’esattezza a Bergen.