È un addio con uno strascico molto polemico quello che si sta consumando tra Diego Rosa e la Astana. Il corridore piemontese, che è ormai certo di lasciare la squadra kazaka, è stato il grande e sfortunato protagonista del Giro di Lombardia di sabato scorso. Dopo aver lavorato a lungo per Aru, Rosa si è ritrovato improvvisamente a fare da leader, arrivando a sfiorare il successo. Ma la squadra non ha apprezzato molto il lavoro del corridore, e anzi l’ha incolpato di aver buttato via la vittoria per non aver ascoltato gli ordini dell’ammiraglia.
Diego Rosa, un Lombardia splendido e sfortunato
Diego Rosa si era avvicinato al Giro di Lombardia con compiti esclusivamente di gregariato nei confronti del leader designato della Astana, Fabio Aru. Rosa si è impegnato in un lavoro pesante, e probabilmente poco utile, già nelle fasi centrali della corsa, tirando il gruppo per tutta la salita di Miragolo San Salvatore. Invece sulla salita di Selvino Aru ha dimostrato di non avere la forza di rispondere agli attacchi di Chaves, Uran e Bardet. Così la strategia della Astana si è improvvisamente capovolta e Diego Rosa è stato lasciato libero di fare la propria corsa. Il piemontese si è impegnato in un lungo e faticoso inseguimento al gruppetto di Chaves, coronato dal successo.
Rosa ha poi tentato di staccare i compagni d’avventura nel finale, prima sulla salita verso Bergamo Alta, poi poco prima dell’ultimo km e infine ha preso in testa il rettilineo finale venendo rimontato da Chaves solo negli ultimi metri. Tutte mosse all’insegna dello spettacolo che il corridore ha deciso di testa sua in disaccordo con la tattica attendista che l’ammiraglia gli stava suggerendo.
Martinelli: 'Non si può perdere così'
Alla Gazzetta dello Sport il Ds della Astana Beppe Martinelli ha esternato tutta la sua rabbia nei confronti di Diego Rosa, reo di non aver seguito i suoi ordini per gestire l’ultima parte della corsa. Uno sfogo molto esplicito, anche perché dal prossimo anno Rosa non sarà più un corridore della Astana.
“Se Rosa mi avesse ascoltato avrebbe vinto” ha spiegato il Ds bresciano “Non si può buttare via un’occasione del genere, non si può perdere così. Diego doveva restare a ruota sia sul Selvino che a Bergamo Alta, gliel’avevo detto. All’ultima curva doveva restare in seconda posizione, chiunque ci fosse in testa. Era chiaro che gli altri si sarebbero aiutati a vicenda, è già successo al Giro d’Italia. Invece lui è voluto entrare in curva per primo”.
Rosa ha ammesso di aver sbagliato ad attaccare poco prima dell’ultimo km, ma non ha accennato agli altri errori che gli ha imputato l’ammiraglia. Del resto la squadra l’ha costretto a spendere tante energie portando a spasso il gruppo per km e km, una strategia del tutto inutile e che ha pesato molto sulla brillantezza del corridore nel finale. Senza pensare che Rosa ha di fatto salvato il Giro di Lombardia della Astana con questo podio, regalando spettacolo ed emozioni e con la personalità di correre con la propria testa.