Quante emozioni ha regalato il Giro di Lombardia 2016. Su un percorso massacrante la corsa si è accesa già ad oltre 50 km dal traguardo. L’attacco di Chaves, Uran e Bardet sul Selvino ha spaccato definitivamente la corsa, con la Astana che ha dovuto reinventare la strategia per le difficoltà di Aru. Diego Rosa è riuscito a rientrare, ma nel finale ha dovuto cedere per pochissimo allo sprint di Chaves.

Giro di Lombardia, bagarre a 50 km dall'arrivo

Il Giro di Lombardia è partito a mille, con una sequenza di attacchi da cui dopo un’ora è riuscita scaturire la fuga con Damiano Caruso (BMC), Stefan Denifl (IAM), Michael Cherel (AG2R) e Rudy Molard (Cofidis).

La corsa si è assestata scalando la Madonna del Ghisallo e poi entrando nella seconda parte costellata da un incessante e massacrante su e giù. La salita di Valcava ha già ridotto notevolmente il gruppo e la successiva e inedita ascesa verso Sant’Antonio Abbandonato ha rischiato di rompere già la corsa. Mentre davanti Caruso è rimasto tutto solo, dal gruppo è partita una serie di contrattacchi, con anche i big nel cuore della mischia. Un primo gruppetto con Gesink (Lotto Jumbo), Chaves (Orica), Bardet (AG2R) e Rosa (Astana) si è avvantaggiato, raggiunto poi in discesa da un altro drappello con anche Valverde (Movistar) e Aru (Astana). È rimasto invece attardato Rigoberto Uran (Cannondale): il colombiano ha dovuto forzare all’inizio della successiva ascesa verso Miragolo San Salvatore e facendo un bello sforzo è rientrato in gioco nel gruppetto dei big ormai ridotto ad una quindicina di superstiti.

Delude Aru, ma che Rosa!

La bella e coraggiosa azione di Caruso è arrivata all’esaurimento sulla salita di Miragolo, dove Diego Rosa ha guidato il gruppo senza soste. Sotto il ritmo del piemontese la corsa si è data una calmata, per poi arrivare alla battaglia campale sul Selvino. Nonostante le pendenze abbordabili di questa salita, la fatica di un percorso massacrante ha fatto sfracelli.

Johan Esteban Chaves è subito partito all’attacco con una delle sue fiammate, e solo Bardet e Uran sono stati capaci di reagire. Aru ha palesato tutti i suoi limiti, perdendo il treno degli altri favoriti della corsa, e dopo un po’ di tergiversare la Astana si è decisa a dare il via libera a Diego Rosa. Dopo un lungo e faticoso inseguimento, durato tutta la salita di Selvino, Rosa è riuscito a tornare sulla testa della corsa, mentre gli altri non hanno più trovato le forze per contrastare la marcia del quartetto al comando.

L’ultima sfida è stata sulla rampa verso Bergamo Alta, dove Rosa ha ancora generosamente lanciato l’offensiva venendo raggiunto da Chaves e Uran, mentre Bardet è stato costretto alla resa. Ancora uno sforzo per il piemontese, per prendere davanti l’ultima curva e lanciare lo sprint verso il successo. Rosa ha accarezzato il sogno, con Uran che si è piantato, ma Chaves ha trovato l’ultimo guizzo per beffarlo e mettere la sua ruota davanti per una manciata di centimetri.

Ordine d'arrivo Giro di Lombardia 2016

1º Johan Esteban Chaves (Orica)

2º Diego Rosa (Astana) s.t.

3º Rigoberto Urán (Cannondale) s.t.

4º Romain Bardet (Ag2r) a 6"

5º Davide Villella (Cannondale) a 1'19''

6º Alejandro Valverde (Movistar) a 1'24''

7º Robert Gesink (Lotto Jumbo) s.t.

8º Warren Barguil (Giant) st.

9º Alessandro De Marchi (BMC) s.t.

10º Pierre-Roger Latour (Ag2r) s.t.