Dopo aver conquistato due medaglie d’oro ai mondiali juniores tra Firenze e Ponferrada, il baby fenomeno del Ciclismo femminile Amalie Dideriksen ha sbancato anche tra le grandi. Ad appena vent’anni la ragazza danese ha beffato lo squadrone olandese che pareva inattaccabile nel piattone dei Mondiali di ciclismo di Doha. La gara iridata femminile è finita come da previsioni allo sprint, con l’Olanda schierata a proteggere e lanciare Kirsten Wild, che però nel finale si è fatta superare dalla Dideriksen. La migliore delle azzurre è stata Marta Bastianelli, quinta, mentre Giorgia Bronzini non ha corso per un’indisposizione.

Donne, un Mondiale piatto

La corsa dei Mondiali di ciclismo di Doha riservata alle donne è stata piuttosto scialba. Del resto con il percorso tecnicamente così povero di questi Mondiali non si poteva pretendere molto di più. Il gruppo è rimasto quasi sempre compatto, con solo la fase centrale della garaa proporre dei sussulti. L’Olanda, la squadra più forte del gruppo, ha provato a muovere la corsa, con anche Marianne Vos impegnata a fondo per cercare di portare via un’azione. Ma tutto si è risolto nel nulla. Dopo una serie di attacchi e contrattacchi è stata solo l’americana Amber Neben, la 41enne vincitrice della cronometro, a sfuggire al controllo del gruppo. Nessuna ha più cercato di approfittare del punto di riferimento offerto dall’americana e la corsa è tornata nella monotonia.

Dideriksen, che spunto!

La fuga di Amber Neben si è esaurita per sfinimento all’inizio dell’ultimo giro, quando le britanniche hanno provato lo spunto per cambiare le carte in tavola. Ma è stato un fuoco di paglia, perché l’Olanda ha preso con forza le redini del gruppo. Le orange hanno composto un trenino formidabile, con anche l’olimpionica Van der Breggen e la plurititolata Vos a pilotare la capitana designata Kirsten Wild.

Le azzurre hanno fatto il possibile per restare a galla nella bagarre finale, ma hanno faticato a rimanere compatte e fare un lavoro davvero efficace per la leader Marta Bastianelli.

L’Olanda ha portato ai 200 metri finali Kirsten Wild in prima posizione, ma la possente velocista olandese non è riuscita a piazzare uno dei suoi migliori spunti, offrendo il fianco alla rimonta di AmalieDideriksen.

La ventenne danese ha vinto la battaglia per prendere la ruota della Wild ed è poi uscita con una bella fiammata che ha beffato il gran lavoro olandese. Per la Wild secondo posto amaro davanti alla finlandese Lepisto e alla campionessa uscente Armitstead, ora in gara con il cognome del marito, Deignan. La Bastianelli ha chiuso quinta arrivando al finale senza più le energie per sprintare. Nove anni dopo l’iride di Stoccarda, una discussa squalifica per doping e la maternità, è comunque un risultato da applaudire per la campionessa laziale.