Di recente inserita da People nella lista delle 25 donne che possono cambiare il mondo, "Lady sfortuna" Lindsey Vonn è di nuovo ferma per infortunio: frattura dell'omero destro, è stato necessario l’intervento del chirurgo. Ancora presto per capire i tempi del recupero che tutti ci auguriamo rapidi, ma la stagione della fuoriclasse americana inizia in forte salita, e forse anche gli stessi Mondiali di St. Moritz in calendario dal 6 al 19 febbraio 2017. La sfortunata caduta è avvenuta giovedì scorso durante un allenamento a Copper Mountain, una cinquantina di chilometri da Vail dove la Vonn risiede: sulle nevi di casa del Colorado preparava il rientro pianificato per inizio dicembre in Canada con le gare veloci di Lake Louise.
#Nevergiveup Lindsey Vonn
E invece si è allungata la serie di incidenti che negli ultimi tempi hanno costretto a ripetuti stop la sciatrice più vincente di sempre. Iniziando dal crash al ginocchio destro a Schladming durante il Mondiale 2013, due settimane dopo il rientro, nel novembre dello stesso anno, nuova caduta e infortunio allo stesso ginocchio che gli impedisce di partecipare ai Giochi 2014 di Sochi. Nell’estate 2015 si frattura la caviglia in Nuova Zelanda e lo scorso febbraio è vittima di una microfrattura al ginocchio sinistro nel Super-G di CdM a Soldeu.
A poche ore dall’incidente in Colorado e ad intervento già riuscito, con un post sul profilo Facebook oltre a confermare l’accaduto, Lindsey Vonn ha ringraziato tutti per la vicinanza in questo momento complicato e, nonostante la frustrazione per il nuovo stop, fa una promessa: “So che almeno le ginocchia sono ok e che tornerò sulle piste prima possibile, come ho sempre fatto!”.
Oggi più che mai è necessario il suo noto hashtag: #Nevergiveup.
Slalom di Levi: Mikaela Shiffrin detta già legge
Intanto a Levi si è appena svolto il primo Slalom femminile della stagione, e secondo copione sulla Black Levi la regina è stata Mikaela Shiffrin. La nativa di Vail ha vinto staccando di 72 centesimi l’elvetica Wendy Holdener, terza la slovacca Petra Vlhova. Con un tredicesimo posto a +2.49 che conferma la poca empatia delle nostre con Levi, migliore delle italiane è stata Manuela Moelgg.