Il comune di Siracusa ha dichiarato il lutto cittadino per la morte dell'apneista Enzo Maiorca, scomparso ieri; numerosi sono stati i messaggi di cordoglio inviati alla famiglia da tutto il mondo. Il sindaco siracusano, Giancarlo Garozzo, si è unito al coro di quelli che ricordano non solo Maiorca, ma anche il suo grande amore per la città siciliana dove era nato nel 1931: "Di lui mi colpiva la grande sensibilità per i temi ambientali - ha dichiarato il prefetto Armando Gradone - ci mancherà tantissimo, come sportivo e come uomo legato indissolubilmente alla sua terra".
Le condoglianze alla famiglia
Le condoglianze sono arrivate anche dall'Area marina protetta del Plemmirio, di cui Maiorca era il testimonial, e dal presidente del circolo canottieri Ortigia, Valerio Vancheri: "Se il mare di Siracusa dovesse avere un volto, sarebbe sicuramente quello di Enzo Maiorca". Anche Legambiente ha fatto le condoglianze alla famiglia ricordando il suo impegno a favore della bellezza del mare e contro il cemento nel Porto grande dell'Ortigia, nonchè contro le trivellazioni nel mar Mediterraneo, che a suo tempo gli valse anche i riconoscimenti di Greenpeace Italia. La camera ardente è stata allestita ieri sera nel salone Borsellino di palazzo del Senato, nei pressi di piazza Duomo; i funerali avranno luogo domani mattina in Cattedrale.
L'amore per Siracusa
Apneista dai mille record, soprannominato il 'Signore degli Abissi', nonchè senatore della Repubblica, Maiorca amava definirsi un semplice "marinaro". Amava infatti raccontare che aveva il mare nel cuore sin da bambino, al punto che anche il primo incontro con la moglie era avvenuto tra gli scogli dell'Ortigia e di Grottasanta.
Buona parte delle sue battaglie ambientaliste le ha combattute proprio a Siracusa, come la difesa del Plemmirio minacciato da resort e case lussuose. Negli ultimi tempi, aveva anche espresso il suo pensiero riguardo alle tragedie dell'immigrazione clandestina nel Canale di Sicilia: "Il mare dà e purtroppo può anche togliere - aveva detto - ma non riesco a capire come si possa restare in silenzio davanti alla morte di uomini, donne e bambini. Quest'indifferenza, come i sorrisi dei politici in tv davanti a questi drammi, mi lascia sempre fortemente indignato".