Sono passati solo quattro anni da quando Sebastien Turgot saliva, un po’ a sorpresa, sul podio della Parigi Roubaix tra due Campioni del Mondo come Boonen e Ballan. Per il corridore francese però è come se fosse trascorso un secolo, perché dalla gloria di quel secondo posto in una delle corse più prestigiose è finito in una squadra dilettantistica semisconosciuta. Dopo una stagione senza risultati in AG2R, Turgot non ha trovato nessuna squadra pronta a dargli fiducia con un contratto nel Ciclismo professionistico, ed ha ripiegato su una minuscola formazione dilettantistica.

Dov’è finito Sebastien Turgot?

Sebastien Turgot sembrava lanciato verso una carriera non certo da campione ma da ottimo specialista delle classiche del nord, e soprattutto di quelle del pavè. Nel 2012, in maglia Europcar, aveva vissuto una grande stagione, con la super Parigi Roubaix conclusa al secondo posto dietro solo a Tom Boonen vincitore per distacco. Turgot si era confermato ad ottimi livelli anche nella stagione successiva, centrando ancora la top ten sia al Giro delle Fiandre che alla Roubaix, ma iniziando una fase di calo sempre più evidente dopo essere passato alla AG2R.

Quest’anno Turgot non ha ottenuto nessun risultato importante, concludendo con un ritiro sia il Fiandre che la Roubaix e finendo nelle retrovie le altre classiche.

La AG2R non gli ha rinnovato il contratto e per il corridore francese non si sono aperte altre possibilità. Nonostante il palmares importante e i soli 32 anni, nessuna squadra professionistica ha creduto nelle sue chance di rilancio. Turgot è così finito nelle periferie più remote del ciclismo. Nel 2017 il corridore francese gareggerà per una squadra della più bassa categoria dilettantistica francese, il club Cycliste de l’Union Sportive de Saint Herblain, una formazione di un paese vicino a Nantes, nella regione della Loira Atlantica. Per Turgot sarà l’occasione di continuare con il ciclismo, anche se mettersi in luce e cercare di tornare tra i pro sarà tutt’altro che semplice.