Chi l’avrebbe mai detto? Pur in una stagione in cui l’Italia non avrà più nessuna squadra nel World Tour, sono proprio i corridori azzurri i più rappresentati nelle formazioni dell’elite del Ciclismo mondiale. Saranno ben 61 i corridori italiani che correranno in squadre World Tour nella stagione 2017, sei in più rispetto alla scorsa annata. È il segno di un movimento che ha incontrato grandi difficoltà a reperire sponsor e finanziamenti, ma che continua a sfornare corridori e tecnici di valore.

Italia da record nel World Tour

Tra le 18 squadre del World Tour 2017 non ci sarà più una bandiera italiana.

La Lampre Merida, ultima formazione affiliata in Italia a resistere nell’elite del ciclismo, ha subito un profondo mutamento con l’ingresso di capitali provenienti dal Medio Oriente dopo il fallimento dell’accordo cinese prima annunciato e poi dissolto. La squadra si chiamerà UAE Abu Dhabi e sarà affiliata negli Emirati Arabi, ma paradossalmente avrà ancora più Italia rispetto alla scorsa stagione. Saranno infatti ben 14 i corridori italiani nell’organico, e tra questi anche molti dei giovani più promettenti del nostro ciclismo, come Filippo Ganna e Simone Consonni.

Ma tanta Italia ci sarà anche in altre squadre di vertice, sia tra i corridori che tra i tecnici, a simboleggiare il valore del nostro ciclismo e la sua considerazione in tutto il mondo.

Nella Astana di Fabio Aru i corridori italiani saranno 7, nel Team Bahrain Merida di Nibali addirittura 9. Molto importante sarà la componente azzurra anche in casa Quickstep – Floors e BMC, cinque elementi a testa, mentre saranno quattro nel Team Sky e nella Trek Segafredo. Nel computo totale delle squadre World Tour saranno ben 61 i corridori italiani impegnati.

Dopo l’Italia la nazione più rappresentata sarà il Belgio con 51, seguito dalla Francia con 49, dalla Spagna con 41 e dall’Olanda con 39. Complessivamente saranno ben 44 le nazioni che avranno almeno un corridore nelle squadre World Tour 2017, segno della crescita mondiale del ciclismo ma anche dell’esigenza di alcuni team di ingaggiare atleti in base ad esigenze di marketing.