Non ci saranno Froome e Contador, quasi certamente nemmeno Quintana, ma il Giro d’Italia 2017 sta componendo giorno dopo giorno una starting list di grande spessore e con tanti spunti interessanti. Tra gli ultimi corridori ad aver confermato la propria presenza al Giro ci sono l’americano Tejay Van Garderen e il francese Thibaut Pinot, entrambi al debutto nella corsa rosa. Qualche incertezza c’è invece sulla presenza di Majka e Chaves, due aggiunte che potrebbero far fare il definitivo salto di qualità al Giro numero 100.

Giro d’Italia, c’è anche Pinot

La sfida da copertina del Giro d’Italia 2017 sarà quella tra Vincenzo Nibali e Fabio Aru, i due grandi del Ciclismo italiano. Ma ci sarà molto altro in una corsa che non avrà Froome, Contador e Quintana, ma che presenterà una ricchissima schiera di corridori appena al di sotto del livello top mondiale. Steven Kruijswijk tornerà per cercare di riprendersi quella maglia rosa sfuggita in maniera rocambolesca lo scorso maggio. A caccia di rivincite sono anche Ilnur Zakarin e Mikel Landa, sfortunati protagonisti della passata edizione. Rivedremo anche Bob Jungels e Andrey Amador, entrambi in top ten allo scorso Giro dopo una corsa di spicco e cercherà di riproporsi a grandi livelli dopo una stagione opaca Domenico Pozzovivo.

I nomi più nuovi sono invece quelli di Tejay Van Garderen e Rohan Dennis, capitani della BMC entrambi al debutto con più o meno concrete ambizioni di classifica. Alla seconda esperienza al Giro d’Italia saranno invece Pierre Rolland, quarto nel 2014, e Bauke Mollema, leader della Trek per puntare al podio.

La novità più interessante è però il debutto di Thibaut Pinot.

Lo scalatore francese della FDJ aveva mostrato già negli anni scorsi grande interesse per il Giro, ma la squadra gli aveva sempre imposto di correre il Tour. Dopo una stagione che era partita a mille ma che sul più bello si è rivelata un flop, Pinot ha avuto via libera per un cambio di programma. Il francese, già terzo al Tour vinto da Nibali, correrà molto in Italia nel 2017, certamente la Tirreno Adriatico e il Giro d’Italia, ma forse anche la Strade Bianche e il nuovo Giro del Trentino, ora denominato Tour of Alps.