Che la Superbike abbia perso l'immagine di un tempo ormai è noto. Da diversi anni è considerata come un campionato di serie B in confronto ai cugini della MotoGP. Dopo la notizia bomba sul nuovo regolamento 2017, la Dorna continua a stupire. Pare infatti che lo stravolgimento della griglia di partenza non basti a riavviare le sorti di questo campionato. Per risollevare le derivate di serie, quindi, si tenta il tutto per tutto.

" Ci siamo seduti con la Dorna che ci ha detto che dobbiamo litigare l'un l'altro ed odiarci un po' di più", dichiara Chaz Davies Intervistato da MCN Sport.

Sembra proprio che ai vertici della Superbike vogliano trasformare il campionato delle derivate di serie in una telenovela. Ma in uno sport pulito come il motociclismo, quello che serve è tutt'altro. Gli spettatori vogliono sì vedere le battaglie in pista, le staccate ai limiti del ribaltamento e i sorpassi all'ultima curva; ma vogliono anche assistere al rispetto reciproco tra i vari piloti. Vogliono vedere i protagonisti del campionato stringersi le mani e congratularsi nel giro d'onore e al parco chiuso. L'odio, le polemiche e tutto il resto lasciamoli al calcio, perché altrimenti la Superbike rischia di diventare qualcosa che non rispetti più i valori del motociclismo e di attraversare un periodo di forte tensione come avvenuto in MotoGP dopo lo scorso finale di stagione.

Fortunatamente, Chaz Davies pare non sia d'accordo con il boss del campionato Xavier Alonso e dichiara:

"Loro si aspettano da noi che creiamo interesse in quel modo. Io capisco il loro punto di vista, ma io sono qui per correre in moto e non mi interessano cose di questo tipo. Se qualcuno vuole litigare con me, mi va bene perché sono più veloce quando mi arrabbio, ma certo non andrò in giro a cercare una lite".

Non ci resta quindi che attendere il primo weekend del campionato in programma per fine febbraio. Chaz sicuramente avrà molto da dire anche in pista. In casa Ducati il titolo manca dal 2011, ma i presupposti per una stagione ai vertici ci sono tutti.