L'Australian Open emette verdetti pesanti già al secondo turno. Vanno fuori uno dei migliori tennisti italiani, Fabio Fognini, e soprattutto il numero due al mondo, Novak Djokovic. L'italiano non riesce a ripetere l'ottima prestazione del primo turno e viene eliminato da Benoit Paire per 3 set a 2. Djokovic incappa in una giornata no ed esce con lo stesso risultato per mano dell'uzbeko Denis Istomin.

Fognini fuori a testa alta

Andrea Fognini e Benoit Paire danno vita ad un match intenso e spettacolare. Il francese scappa sul 4-0 nel primo set, ma Fognini non demorde e rimonta fino ad avere tre set point sul 6-5.

Il 29enne ligure, però, non riesce a piazzare il colpo del k.o e si arrende al tie-break. Il secondo set mette in evidenza la difficoltà di Paire con il dritto, Fognini ne approfitta e chiude sul 6-4. Il terzo ed il quarto set rimangono molto avvincenti e vengono conquistati uno a testa con lo stesso risultato di 6-3. Durante il quinto e decisivo set succede di tutto: Fognini annulla un match point con un punto pazzesco ma Paire ritrova il servizio e annulla tre palle-break, conquistando set e match con un 7-6 finale.

Djokovic si arrende all'uzbeko Istomin

La prima sorpresa dell'Australian Open è l'eliminazione al secondo turno di Novak Djokovic, tennista serbo numero due al mondo, per mano dell'uzbeko Denis Istomin per 3 set a 2.

I segnali negativi si erano già visti nel primo set quando Nole non era riuscito a sfruttare due palle set, perdendo poi 7-6. Il secondo set, seppur con fatica, viene conquistato dal campione serbo (7-6 il finale). Con la vittoria nel terzo set, la partita sembrava ormai in discesa per Djokovic. Ma non è stato così. Gli ultimi due set, infatti, vengono vinti da Istomin, capace di sfruttare al meglio la stanchezza di "Re Nole", strappando un'inaspettata qualificazione.

A fine partita Djokovic ha ammesso la sconfitta e si è complimentato con l'avversario: "Denis ha meritato di vincere, ha giocato bene nei punti importanti." È stata una partita lunga, non sono riuscito a tenere la giusta intensità".