Il colpo di ciclomercato che ha portato all’ingaggio di Alberto Contador da parte della Trek Segafredo è stato al centro di un’intervista che il team manager della squadra americana, Luca Guercilena, ha concesso a Cyclingnews. Guercilena ha rivelato che la prima scelta della sua squadra per avere un campione da corse a tappe era Vincenzo Nibali. L’opzione Contador è nata quando il campione siciliano ha preferito scegliere il Team Bahrain Merida.

Guercilena: “Vicini a Nibali”

Con l’uscita di scena di Cancellara e l’arrivo di nuovi sponsor, la Trek Segafredo si è trovata a ridisegnare completamente il suo organico nell’ultimo ciclomercato.

Il team manager Luca Guercilena ha scelto John Degenkolb come nuovo leader per le classiche al posto di Cancellara, ma il grande colpo della Trek sarebbe dovuto essere l’arrivo di Vincenzo Nibali a guidare la squadra nei grandi giri. “Con uno sponsor italiano la nostra prima scelta era Vincenzo Nibali” ha spiegato Guercilena a Cyclingnews. Il contatto tra la squadra e il campione non è però andato a buon fine perché Nibali ha preferito un’opzione più disegnata su misura per lui, quella proposta dal Team Bahrain Merida: “Penso che siamo stati molto vicini a Nibali, c’erano alcune differenze nei numeri ma non credo sia stata quella la ragione per cui non è venuto con noi” ha continuato Guercilena “Ora ha una squadra interamente costruita per sé, noi potevamo prendere un piccolo gruppo di corridori con lui ma non fargli tutta una squadra”.

Contador ancora vincente

Dopo il no di Nibali, Guercilena ha accolto con entusiasmo l’arrivo di Contador, anche se queste dichiarazioni sull’ordine nella lista della spesa potrebbero apparire poco opportune. La Trek sembra comunque convinta di poter riportare il fuoriclasse spagnolo alla vittoria di un grande giro: “Ci piacciono i corridori che amano le sfide e corrono con emozione, per questo abbiamo scelto Contador, Degenkolb e Pantano” continua Guercilena, che poi fissa degli obiettivi altissimi per Contador: “Può vincere un altro grande giro, lo metteremo in un ambiente tranquillo in cui tutti lo sosterranno. Non sappiamo cosa accadrà, in corsa possono succedere tante cose, ma penso ancora che possa rivincere il Tour de France”.