Il Crowdfunding, finanziamento collettivo, è una tecnica di raccolta fondi via web molto utilizzata, al giorno d'oggi, in ambito musicale, per finanziare album e progetti. Attualmente, sta avendo riscontri positivi anche nel mondo dello sport. Per tal motivo, vogliamo raccontarvi due storie sportive nate grazie al crowdfunding.

Crowdfunding, il Santa Lucia Basket

Meglio conosciuta come la Juventus del Basket, il Santa Lucia è la squadra di basket per disabili più titolata in Italia. Può vantare nel suo palmares 21 scudetti, 12 Coppe Italia, 4 Supercoppe italiane e 3 Coppe dei Campioni.

La scorsa estate, a causa della mancanza di fondi da parte della Regione Lazio per l'istituto di cura a carattere scientifico Santa Lucia di Roma, il club, da sempre sponsorizzato dall'ospedale, era sull'orlo del fallimento. I giocatori, però, capitanati da Mohammed Sanna Allì, l'attuale presidente, hanno acquistato la società a titolo gratuito dalla vecchia presidenza e avviato un progetto di Crowdfunding sulla piattaforma web La Rete del Dono. I risultati, seppur con una certa difficoltà iniziale, sono stati incredibili e la squadra, composta interamente da volontari, è attualmente al quinto posto. La sfida più grande, adesso, sarà quella di poter trovare i fondi necessari per continuare quest'avventura e per riportare la società ai fasti di un tempo.

Crowdfunding, l'acquisto di Nikita Barov

Dall'Italia ci spostiamo di più di tremila chilometri in Norvegia, precisamente a Kristiansund. Nikita Barov, calciatore di 24 anni della nazionale estone, prima di quest'anno aveva sempre militato nella squadra del suo paese, il Flora Tallin. Da pochi giorni ha firmato con la squadra norvegese del Kristiansund che ad aprile, per la prima volta nella sua storia, parteciperà al campionato di massima divisione del paese.

Cosa c'è di particolare in questa storia ? Per completare l'ingaggio di Barov la società ha utilizzato una piattaforma di Crowfunding. Grazie all'apporto economico dei tifosi, il club ha raccolto 500.000 corone riuscendo così a coprire sia l'ingaggio che l'acquisto del giocatore. Esempio, questo, di un futuro dove le società sportive potrebbero essere sempre più legate ai propri tifosi.