Sono le ore della vigilia per la Milano Sanremo, la Classicissima di primavera che apre i conti con i monumenti del Ciclismo. Domani, sabato 18 marzo, saranno 200 i corridori, in rappresentanza di 25 squadre, che partiranno da Milano verso la gloria di via Roma. La Sanremo è la classica più facile per il percorso e proprio per questo la più difficile da interpretare e da pronosticare. È una corsa sognata da tanti corridori, proprio perché non essendoci grandi salite o difficoltà come il pavè, in tanti possono partire con una piccola o grande speranza di vincerla.

Sagan contro tutti

Gli occhi in questa Milano Sanremo saranno tutti su Peter Sagan. Il campione slovacco è uscito dalla Tirreno Adriatico lanciatissimo, al massimo della sua esuberanza atletica e caratteriale. Proprio questa superiorità tanto sbandierata potrebbe essere il punto debole di Sagan. La sua Bora non è certo tra le squadre più forti, e team di grande qualità come la Quickstep o la BMC potrebbero smuovere la corsa molto presto per isolarlo e costringerlo a faticare in prima persona. Da parte sua Sagan ha il vantaggio dato dal suo eclettismo tecnico: può attaccare sul Poggio, piazzare una stoccata in discesa o vincere in volata.

La soluzione più frequente per risolvere la contesa della Milano Sanremo resta sempre la volata e in questo caso Fernando Gaviria è il rivale più accreditato per Sagan.

Il colombiano è però reduce da una caduta in allenamento e le sue condizioni reali si scopriranno solo in corsa. Gli altri nomi più accreditati per uno sprint sono quelli degli ex vincitori Alexander Kristoff, Mark Cavendish, John Degenkolb e Arnaud Demare, ma anche di Nacer Bouhanni e Ben Swift. Attenzione poi a Michael Matthews, uomo veloce che però alla Parigi Nizza ha fatto vedere grandi cose in salita e potrebbe anche non attendere semplicemente lo sprint.

Tra chi muoverà la corsa prima della volata, tra Cipressa e soprattutto Poggio, l’uomo di punta è Greg Van Avermaet. Ma ci proveranno anche corridori come Wellens, Kwiatkowski e magari le seconde punte di lusso della Quickstep, Alaphilippe e Gilbert, interessati ad ingabbiare Sagan.

Le poche speranze italiane

Inutile nasconderlo: per gli italiani non ci sono grande chances di vincere questa Milano Sanremo.

L’uomo più in forma appare Sonny Colbrelli, uomo veloce e di ottimo fondo che è forse l’unico italiano con qualche speranza di podio. In caso di sprint sperano di esserci anche Elia Viviani, Niccolò Bonifazio, Sacha Modolo, Manuel Belletti, anche se finora nessuno ha dato dei segnali di grande brillantezza in questa prima parte della stagione. Tra chi dovrà entrare in azione prima possiamo attendere Diego Ulissi e Oscar Gatto, mentre Fabio Felline e Matteo Trentin potrebbero avere una chance ma anche essere sacrificati ai giochi di squadra. Praticamente certo è il ruolo di gregariato affidato ai vari Cimolai, Guarnieri e Oss. Un po’ di fiducia la merita infine Pozzato, che resta l’ultimo italiano ad avere vinto la Sanremo e un anno fa fu ancora il migliore dei nostri con un ottavo posto.