È stato un avvio combattuto e nervoso, da classica del nord, per la Parigi Nizza. I corridori hanno dovuto fare i conti con il forte vento durante i 148 km della prima tappa, vinta da Arnaud Demare. Il gruppo si è spezzato in più parti, con Contador, Porte e Bardet, i tre principali favoriti per la classifica finale, che sono rimasti nel secondo troncone e con pochi compagni di squadra. Ne hanno beneficiato soprattutto Daniel Martin e Sergio Henao, che sono riusciti a mettere da parte qualche decina di secondi di vantaggio.
Parigi Nizza, è subito battaglia
La tappa d’apertura della Parigi Nizza era breve e in buona parte pianeggiante, con una rampetta in vista dell’ultimo chilometro. Sembrava una tranquilla occasione per velocisti e finisseur, invece il forte vento ha cambiato le carte in tavola. Dopo una quarantina di chilometri il gruppo si è disperso tra numerosi ventagli, con un Quickstep, FDJ e Lotto Soudal presenti in massa nelle posizioni di vertice. Ne è scaturita una situazione con un primo gruppetto di una trentina di uomini, con anche Kittel, Greipel, Demare Kristoff tra i velocisti, ma anche Gilbert, Alaphilippe e uomini da classifica come Henao e Daniel Martin. Questo primo troncone del gruppo ha imposto un’andatura sostenuta, continuando a girare con quasi tutti i suoi uomini, corridori esperti e abili a pedalare nel vento.
Dietro Contador, Porte, Bardet, Zakarin, hanno faticato a riorganizzare l’inseguimento del secondo gruppo, perdendo così più di un minuto.
La bataille fait rage entre les 2 pelotons / Big fight between the 2 groups #ParisNice pic.twitter.com/1q72pqFmi4
— Paris-Nice (@ParisNice) 5 marzo 2017
Demare, sprint da Sanremo
Contador e Porte hanno presto esaurito i compagni da far lavorare e Bardet, già solo, è stato costretto ad un ulteriore inseguimento per una caduta. È stata infine la Katusha di Zakarin a dare una decisa strattonata al secondo gruppo, nonostante la presenza davanti di Kristoff. Grazie alle potenti 'trenate' di Tony Martin e compagni il distacco ha cominciato a calare, anche perché il primo gruppo ha perso per strada qualche elemento ormai sfinito.
La rampa finale in vista dell’ultimo chilometro ha acceso la bagarre per la vittoria di tappa, con Kittel e Greipel che si sono dovuti fare da parte in un arrivo troppo impegnativo per loro. Alaphilippe ha cercato la stoccata solitaria, ma il corridore della Quickstep si è visto raggiungere da un Arnaud Demare in gran spolvero. Il vincitore della scorsa Milano Sanremo ha superato la salita con una brillantezza sorprendente per uno sprinter puro come lui e in volata non ha avuto difficoltà a battere il connazionale. Gli altri sono arrivati sparpagliati, con Kristoff terzo davanti ad un Gilbert che non ha trovato lo spunto su una rampetta che pareva disegnata apposta per lui. Pensando agli uomini da classifica Daniel Martin e Sergio Henao hanno preso 38’’ a Porte, Bardet e Zakarin, con Contador che nel finale ha pagato ulteriormente lasciando 55’’.
Así ha sido la victoria de @ArnaudDemare sobre @alafpolak. #ParisNice pic.twitter.com/wFnb5cZUQO
— Alpe d'Huez B&T (@Alpe__dHuez) 5 marzo 2017