È stata un’edizione più spettacolare e intensa che mai quella della Strade Bianche 2017. Il maltempo ha indurito ulteriormente una corsa già tra le più selettive e difficili dell’intero calendario, trasformandola già dalle fasi centrali in una gara di logoramento uomo contro uomo. Ha vinto Michal Kwiatkowski, che già aveva firmato la classica senese tre anni fa. Il polacco della Sky ha staccato il gruppetto dei migliori ad una quindicina di chilometri dall’arrivo, con Van Avermaet e Wellens a completare il podio, mentre Sagan non è stato della partita ritirandosi a metà corsa.
Strade Bianche, che battaglia!
La battaglia sulle strade sterrate che disegnano il profilo delle colline senesi è stata vibrante e senza pause. Il vento forte e la pioggia che è scesa a tratti hanno creato grande selezione molto prima rispetto agli anni scorsi. Già a metà corsa il gruppo è esploso, dopo che nelle fasi iniziali si era avvantaggiata una fuga con Korsaeth, Goncalves, Pinot, Frapporti, Jaregui e Andreetta. Già nel tratto di sterrato di San Martino in Grania, a più di 70 km dall’arrivo, in tanti hanno dovuto dire addio alla corsa. Il gruppo si è sbriciolato, con Nibali, Aru, Felline e Rosa che sono rimasti irrimediabilmente indietro, mentre Peter Sagan è stato costretto al ritiro per un malanno.
La Lotto Soudal ha spinto un gruppetto di una quindicina di corridori, tra cui anche Van Avermaet, Stybar e Kwiatkowski, che non ha più concesso speranze a chi è rimasto attardato in questi frangenti. Tim Wellens si è mostrato molto pimpante e aggressivo nel tratto di sterrato più difficile, quello di Monte Sante Marie, consumando però tante energie senza incidere in maniera importante.
La Quickstep ha cercato di approfittare della presenza di Trentin e Stybar per mettere in mezzo Van Avermaet, apparso anche oggi in grandi condizioni. Lo squadrone belga è riuscito a portare via un drappello con anche Kwiatkowski e Dumoulin, andando a riprendere gli ultimi fuggitivi ancora al comando. Wellens e Van Avermaet, rimasti sorpresi, sono stati costretti a impegnarsi a fondo sui saliscendi proposti dal percorso senza soluzione di continuità, ma alla fine hanno riparato la situazione.
Gli sforzi profusi si sono però fatti sentire quando è stato Kwiatkowski a partire all’attacco ad una quindicina di chilometri dal traguardo. Dietro sono rimasti i soli Stybar, Wellens e Van Avermaet, ma il polacco ha sciorinato una prestazione che non si vedeva da tempo, mai così incisivo e brillante nelle ultime due stagioni. Anche l’ultima rampa verso l'arrivo della Strade Bianche in Piazza del Campo è stata superata con sicurezza da Kwiatkowski, che è andato così a vincere in maniera più che rotonda. Van Avermaet ha anticipato Wellens e Stybar per la seconda piazza, con Dumoulin più lontano al quinto posto a conclusione di una corsa massacrante e piena di emozioni.
Así ha sido la entrada en meta de @michalkwiatek como ganador de la #StradeBianche. Por segunda vez en su carrera. pic.twitter.com/W3LiBPFCjM
— Alpe d'Huez B&T (@Alpe__dHuez) 4 marzo 2017