Come al Giro delle Fiandre, anche alla Parigi-Roubaix gli appassionati di Ciclismo si aspettano uno spettacolo elettrizzante. I motivi d’interesse si intrecceranno su più fronti in questa edizione che ruota attorno all’addio di Tom Boonen, ancora a caccia della quinta vittoria da record. La sua Quickstep si presenterà in grande stile, con uno squadrone pronto a muovere la corsa fin dalle fasi centrali per mettere in difficoltà gli avversari, a partire dal Campione del Mondo Peter Sagan. Proprio il fuoriclasse slovacco, al termine della Scheldeprijs di ieri, ha riservato un omaggio a Boonen, fatto di bei ricordi personali.

Sagan: "Boonen era il mio idolo"

Dopo l’incidente al Giro delle Fiandre, Sagan ha approfittato della Scheldeprijs Vlaanderen di ieri, 5 aprile, per rimettersi in moto e verificare sul campo le proprie condizioni in vista della Parigi-Roubaix: "Sono contento che la corsa sia finita senza problemi - ha dichiarato Sagan - Non sono al top ma spero di stare meglio per domenica". Il campione slovacco ha passato una giornata piuttosto tranquilla, lavorando un po' per i compagni e poi facendosi da parte negli ultimi chilometri per raggiungere il traguardo staccato dal primo gruppo. Un buon rodaggio in vista della Parigi-Roubaix.

Il Campione del Mondo ha poi parlato di Tom Boonen, che proprio domenica lascerà il ciclismo, riservandogli parole molto sentite: "Quando avevo 16 anni Boonen era il mio corridore preferito - ha ricordato Sagan - Io guardavo il Giro delle Fiandre e la Parigi-Roubaix su Eurosport e lui era il mio idolo.

Ora faccio lo stesso sport e lo stesso lavoro che fa lui. Credo che ci assomigliamo in molte cose, anche nelle cadute" ha scherzato il ciclista.

Proseguendo nelle sue dichiarazioni, il fuoriclasse slovacco ha parlato di domenica prossima, quando per l'ultima volta si troverà a battagliare fianco a fianco per una corsa con colui che è stato il suo idolo: "È speciale correre contro di lui, e poi sarò io che dovrò essere speciale una volta che lui avrà smesso. È un grande corridore e un grande uomo, ci mancherà", ha concluso Peter Sagan.