Serviva forse la scossa dell’esclusione a sorpresa dalla formazione del Giro d’Italia per far ritrovare ad Elia Viviani la strada della vittoria. Il Campione olimpico non vinceva più su strada da oltre un anno, dalla Tre Giorni di La Panne della passata stagione. Nella terza tappa del Giro di Romandia finalmente l’incantesimo si è rotto e Elia ha potuto festeggiare la prima vittoria stagionale. Viviani ha battuto Sonny Colbrelli sul traguardo di Payerne, dopo che anche Chris Froome si era impegnato per lanciare il trenino degli Sky.

Il Team Bahrain chiude la corsa

Finalmente nella terza tappa di questo Giro di Romandia il meteo ha concesso una giornata tranquilla dopo il grande freddo e le nevicate dei giorni scorsi. La tappa è stata molto veloce, con una fuga di Martinelli, Pöstlberger, Skujins, Campenaerts, De Gendt, Houle e Stalnov. La Bahrain Merida però ha deciso di tenere chiusa la corsa e non concedere nessuno spazio dopo la bella volata con cui Colbrelli ha conquistato il terzo posto di ieri dietro ai due fuggitivi Kung e Grivko. Già ad una quarantina di chilometri dall’arrivo la fuga è stata così annullata, ma questo ha riacceso la bagarre sull’ultimo Gpm di terza categoria.

Viviani, ecco la vittoria

Simon Clarke e Arnaud Courteille hanno provato ad andarsene, ma è stato poi Alex Dowsett ad approfittare delle sue straordinarie doti di passista per attaccare dopo lo scollinamento.

Con un’azione davvero ragguardevole il britannico ha conquistato una trentina di secondi di vantaggio ed il gruppo ha dovuto impegnarsi a fondo per raggiungerlo ormai negli ultimi 4 km. Nel finale la Sky si è fatta avanti per Elia Viviani, con Chris Froome che ha portato fuori il trenino in nero. Edmondson ha provato ad anticipare lo sprint, ma il suo tentativo è servito soprattutto ad Elia Viviani per trovare un punto d’appoggio e lanciare la sua volata.

Il veronese ha finalmente trovato lo spunto giusto, resistendo al tentativo di rimonta di Colbrelli e centrando la prima vittoria stagionale. Terzo posto per Schwarzmann, poi Edmondson. Fabio Felline ha conservato la sua maglia gialla di leader della classifica generale, ma domani la situazione dovrebbe essere riscritta nell’arrivo in salita di Leysin, la tappa più dura di questo Giro di Romandia in cui si aspettano Froome, Porte, Zakarin e gli altri big dei grandi giri.

Domenica poi si chiuderà con la cronometro di 18 chilometri a Losanna.