Lo sport regala davvero tantissime emozioni. Come nel Giro d'Italia, che saliscendi in questo campionato di Serie A di Basket!
In regular season, chi ha saputo mantenere costanza, ha conquistato le prime piazze (in particolare Venezia e Avellino), mentre chi ha buttato via interi spezzoni di stagione non può far altro che leccarsi le ferite e riflettere.
Orlandina, Pistoia e Brescia sono le sorprese di questo torneo; Brindisi e Torino, con Cremona, le delusioni; male Reggio Emilia, finale esplosivo per Trento.
- B. di Sardegna Sassari voto 6
Squadra altalenante quella di coach Pasquini: prima 4 sconfitte, poi 5 successi e ancora 5 successi.
Ha chiuso al quinto posto una stagione dove ha dimostrato di starci tra le prime 4. Non va oltre la sufficienza.
Il migliore? Rok Stipcevic, giocatore affidabile e costante.
- Betaland C. D'Orlando voto 8
La sorpresa di questa stagione. Toglile Fitipaldo, Archie, non cambia nulla. Di Carlo è stato tra i migliori coach della stagione con merito e il posto playoff è meritatissimo.
Il migliore? Drake Diener, non sarà quello di Sassari, ma è tornato al top.
- Consultinvest Pesaro voto 5
Salvezza raggiunta, ma le premesse erano altre. Piero Bucchi era la garanzia per un progetto da playoff, invece la squadra ha dovuto lottare per non retrocedere. Spiro Leka ha sciolto ogni dubbio.
Il migliore? Jarrod Jones, pivot di assoluto livello, da rivedere in Serie A.
- Dolomiti Energia Trento voto 7
Stagione sotto traccia tra le fila dei trentini, che agguantano un quarto posto che aumenta le ambizioni dei bianconeri. L'ultima vittoria con Avellino dimostra lo spessore di Buscaglia.
Il migliore? Dominique Sutton, quando è tornato lui, la stagione ha svoltato.
- EA7 Milano voto 6
Va bene vincere il campionato con tante giornate di anticipo, ma l'idea è che questo roster potesse stravincerlo.
Si è parlato troppo, si è discusso troppo. Gentile è una macchia che non può cancellarsi.
Il migliore? Jamel McLean, professionalità affidabile nei momenti chiave.
- Enel Brindisi voto 4
Stagione bruttissima quella dei pugliesi. La squadra di Sacchetti ha passato troppo tempo a navigare in cattive acque, invece di provare a svoltare già da prima.
Arriva la mossa disperata Samuels: fuoco di paglia con Avellino, Enel fuori dai giochi.
Il migliore? Ameth Mbaye, atletismo da vendere, energia da cui ripartire.
- Fiat Torino voto 4,5
Insufficienza grave anche per Vitucci e i suoi uomini. Un roster che prometteva bene, da Washington a Dj White. Forte con le grandi, debole con le piccole: Torino ha deluso.
Il migliore? DJ White, con 15,5 punti e 8 rimbalzi ci ha provato da solo.
- Germani Brescia voto 7
Costruisci un roster sui fratelli Vitali, inserisci l'mvp del torneo e amalgama un gruppo ideale. Ecco una Brescia coriacea e decisa, che per poco non conquistava una finale di Coppa Italia. La favola più bella del torneo.
Il migliore? Marcus Landry, mvp del torneo e puntualità immediata.
Peccato che mancherà ai playoff.
- Grissin Bon Reggio Emilia voto 5,5
I reggiani si son preparati per i playoff. Un roster che non ha saputo dimenticare Kaukenas e Lavrinovic, ha dovuto richiamare il primo e sostituire a più riprese il secondo. Con Julyan Wright le cose potrebbero mutare.
Il migliore? Pietro Aradori, sul podio tra i migliori stagionali.
- MIA Red October Cantù voto 5
Altra delusione stagionale per Cantù, che non riesce a tornare nelle posizioni che contano. Recalcati ha salvato il salvabile, ma che rischio!
Il migliore? Jajuan Johnson, strapotere fisico incontenibile da quattro e da cinque.
- Openjobmetis Varese voto 6
Stagione bella a metà per Varese che per poco sfiora il sogno playoff, con una risalita targata Caja.
4,5 nella prima parte, 7,5 nella seconda e la sufficienza è servita.
Il migliore? Dominique Johnson, proiezione in campo dell'idea di gioco di Caja.
- Pasta Reggia Caserta voto 6
Che fatica per la squadra di Dell'Agnello, che ha vissuto di rendita una prima parte di stagione tra le prime. Le polemiche con Sosa, i dubbi societari sono tasse troppo alte per una piazza così importante.
Il migliore? Mitchell Watt, per molti il miglior pivot della stagione.
- Sidigas Avellino voto 6,5
Confermato il terzo posto per i lupi irpini. Roster di assoluto livello, si permette di avere un Logan da sesto uomo e di aspettare Fesenko con relativa calma. Non ha retto il doppio impegno, può essere un dettaglio decisivo.
Il migliore? Joe Ragland, che all'indomani dell'ennesima grande stagione, perde tragicamente suo fratello: il nostro cordoglio al campione americano.
- The Flexx Pistoia voto 8
Vincenzo Esposito ce l'ha fatta ancora. Lo scorso anno un sesto posto, quest'anno il settimo e sfida intrigante contro Venezia. Il cuore oltre l'ostacolo lo buttano sempre, Pistoia ancora fantastica.
Il migliore? Andrea Crosariol, merita una citazione tra i migliori perché la sua stagione è pazzesca: 10,2 punti e 13,8 di valutazione media, per uno che doveva aver chiuso con la Serie A.
- Umana Venezia voto 7,5
Anti-Milano per eccellenza. De Raffaele è stato protagonista di una stagione eccezionale, culminata nelle Final Four di Champions League.
Ne sa qualcosa Avellino, che con Venezia ha un bilancio 0-4.
Il migliore? Hrvoje Peric, vero fattore con Ejim nello scacchiere reyerino.
- Vanoli Cremona voto 4
Con una retrocessione, non si può dare un voto più alto ad un roster falcidiato dagli addii estivi. Via Cusin e Vitali (seguiti da coach Pancotto) si sentiva aria di resa negli ambienti lombardi. Lepore ci ha provato, ma deve capitolare.
Il migliore? Paul Biligha, la stagione migliore per il gigante portato da Pancotto. Merita una nuova chance in Serie A.