Tappa odierna di km. 159 da Pedara a Messina con arrivo in piano, ottima opportunità per i velocisti anche se la tappa odierna prevede oltre 1.800 metri di dislivello. Percorso che all'inizio presenta dei sali e scendi con un solo Gran Premio della Montagna - di quarta categoria - dopo 38 Km. dalla partenza. Seguono ancora diverse salite e discese anche molto tecniche che porteranno i corridori verso Taormina dove dopo il piccolo scollinamento che i corridori troveranno al Km. 98 della corsa si procederà praticamente in piano fino al circuito finale di Messina - km.
6,3 - da ripetere una volta, dove sarà posto il traguardo finale.
Percorso non facile
Il percorso della tappa odierna si presenta subito non facile ma il gruppo permette a due corridori di andare quasi subito in fuga e anche il messinese Vincenzo Nibali e la sua squadra cercano di movimentare la tappa con alcuni allunghi. Tappa dopo il Gran Premio della Montagna molto veloce infatti i corridori attraversano i centri abitati che si trovano sul percorso a velocità costante di 55/60 Km. orari. I due uomini in fuga a 35 Km. dall'arrivo riescono ad accumulare un vantaggio di 2 minuti e 26 secondi sul gruppo degli inseguitori. Moltissimi i cartelli dei tifosi assiepati lungo tutto il percorso e naturalmente quasi tutti sono a favore di Vincenzo Nibali.
A 28 Km. dell'arrivo i due fuggitivi mantengono ancora 1 minuto e 42 secondi di vantaggio.
Fuggitivi ripresi dal gruppo a 15 Km. dall'arrivo
Fuggitivi ripresi dal gruppo a 15 Km. dall'arrivo. Velocità molto elevata e in un attimo il gruppo arriva negli ultimi Km. 6,3 del circuito cittadino che si snoda in Messina, Nibali davanti al gruppo per evitare insidie e problemi. Siparietto perché un corridore sloveno dopo il traguardo alza le braccia pensando di avere vinto la tappa ma la medesima prevede ancora un giro completo del circuito cittadino prima che la corsa sia conclusa. Gruppo compatto a km. 2,5 dal traguardo con squadra della Bora lanciatissima. Curva a U, praticamente una rotonda e rettilineo finale, mancano 1.700 metri al traguardo finale, volata lunga e molto combattuta con Fernando Gaviria che vince lo sprint, seconda vittoria di tappa al centesimo Giro D'Italia.
Tempo del vincitore 3 ore, 40 minuti e 11 secondi. Grande festa all'arrivo per il corridore di casa: Vincenzo Nibali, folla assiepata per applaudirlo.
Fernando Gaviria diventa anche leader della classifica a punti e detentore della maglia ciclamino.
Maglia rosa: ancora Jungels .