È andata in archivio senza problemi la tappa numero 17 del Giro d’Italia per la maglia rosa Tom Dumoulin. All’indomani della difficile giornata di Bormio il campione olandese ha vissuto una giornata relativamente tranquilla, anche se ad un certo punto il suo primato in classifica è stato messo in discussione. La fuga con Jan Polanc ha guadagnato tantissimo spazio, tanto da permettere allo sloveno di riportarsi in zona maglia rosa virtuale. Dumoulin e la Sunweb non hanno però perso la calma, decidendo di non spremersi eccessivamente e aspettare il lavoro delle altre squadra.

Dumoulin: ‘Non mi sono preoccupato’

La tappa di Canazei era perfetta per una fuga da lontano e questa è stata in effetti la piega presa subito dalla corsa. All’attacco si è inserito anche lo sloveno Jan Polanc, che stamani occupava la tredicesima posizione in classifica con dodici minuti di ritardo da Dumoulin. La fuga è arrivata a toccare un vantaggio fino sui quattordici minuti, facendo volare Polanc in maglia rosa virtuale. La Sunweb di Tom Dumoulin ha continuato a tirare il gruppo con regolarità, contando di trovare l’aiuto di altre squadre interessate a respingere l’attacco di Polanc ai piani alti della classifica generale. L’intervento di altre formazioni si è però fatto attendere, portando ad una situazione che per un po’ è sembrata poter anche sfuggire di mano.

“Ad un certo punto ho perso la maglia rosa, ma non ci siamo mai preoccupati” ha spiegato nella conferenza stampa del dopo corsa Tom Dumoulin, come riportato anche dal sito ufficiale del Giro d’Italia.

‘Una scelta delle altre squadre’

Alla fine, con la Sunweb ferma nella sua volontà di non tirare a tutta da sola, la Quickstep è dovuta intervenire per non rischiare di perdere la maglia bianca di Jungels, ed anche la Lotto NL Jumbo ha collaborato per difendere la posizione di Kruijswijk.

Sono i consueti giochi tattici che si intrecciano nell’ultima settimana dei grandi giri, quando si corrono tante corse in una, chi per la vittoria finale, chi per i piazzamenti e per le classifiche secondarie.

Alla fine i conti sono tornati bene a Dumoulin, perché il lavoro delle altre squadre ha lasciato a Polanc solo poco più di cinque minuti di vantaggio sul gruppo, con una classifica che l’ha fatto salire al decimo posto.

“Sapevo che altre squadre ci avrebbero aiutato per difendere le loro maglie, ma hanno aspettato molto a lungo prima di cominciare” ha dichiarato ancora Dumoulin. “E’ stata una loro scelta e Polanc così ha superato diversi corridori nella classifica generale” ha concluso Dumoulin, atteso ora alle tre tappe di montagna in cui dovrà difendere la sua maglia rosa da attacchi più concreti.