Nelle concitate fasi della tappa di ieri del Giro d’Italia con arrivo a Piancavallo, il corridore della Trek Segafredo Eugenio Alafaci si è reso protagonista di un gesto davvero censurabile e pericoloso. Mentre le squadre stavano lavorando per portare davanti al gruppo i proprio leader in vista della salita finale, Alafaci si è visto tagliare involontariamente la strada da Rory Sutherland, l’australiano della Movistar. Alafaci ha reagito in maniera scomposta, tirando sulla schiena del collega una borraccia. Il corridore italiano si è poi scusato per il brutto gesto e la giuria ha deciso di intervenire solo con una multa.
Alafaci, niente squalifica
L’episodio incriminato che ha visto come protagonista Eugenio Alafaci è avvenuto nei chilometri che precedevano l’avvio della salita di Piancavallo, una fase in cui le squadre degli uomini di alta classifica si stavano confrontando per tenere nelle prime posizioni i rispettivi capitani. In queste fasi calde e concitate Rory Sutherland ha chiuso la strada ad Alafaci, che dopo aver rischiato di cadere ha perso la calma ed ha lanciato sulla schiena di Sutherland una borraccia che poi è caduta in mezzo al gruppo rischiando di far cadere altri corridori.
Alafaci si è poi reso conto di aver sbagliato ed ha chiesto scusa sia attraverso i social network che direttamente a Sutherland.
Contrariamente a quanto avvenuto per l’episodio avvenuto nella tappa dell’Etna che aveva portato all’espulsione dalla corsa Javier Moreno, stavolta la giuria è stata più morbida. Per Alafaci non è scattata la squalifica, ma solo una multa di 200 franchi svizzeri e una penalizzazione di un minuto in classifica, praticamente ininfluente visto che il corridore della Trek staziona nelle ultime posizioni della generale.
Nervi tesi anche oggi al Giro 🚴😡#Giro100 #EurosportCICLISMO pic.twitter.com/F8t8e48ur0
— Eurosport IT (@Eurosport_IT) 26 maggio 2017
Le scuse di Alafaci
Eugenio Alafaci ha poi spiegato che la sua reazione scomposta è stata dovuta anche alla brutta caduta in cui è incappato nei giorni scorsi. “Vorrei scusarmi per aver lanciato una borraccia ad un collega” ha twittato il corridore della Trek Segafredo.
“Sono conosciuto come amichevole e alla mano, ma dopo la caduta di ieri oggi stavo correndo con molto dolore. Quando ho visto una manovra pericolosa davanti a me ho reagito male. Mi sono scusato durante la tappa con Sutherland, vorrei farlo di nuovo con lui, con la squadra, il gruppo e il Giro d’Italia”. Alafaci è quindi potuto ripartire stamani per la penultima tappa del Giro d'Italia, quella che porterà il gruppo ad Asiago.