Quando il Giro d’Italia sembrava essere tornato più saldamente che mai nelle mani di Tom Dumoulin, la salita di Piancavallo ha rimescolato in maniera sorprendente le carte. La tappa è andata a Mikel Landa con una fuga da lontano. Quintana e Nibali hanno provato a sorprendere Dumoulin a metà tappa, poi sulla salita finale la maglia rosa ha faticato oltre il previsto. Pinot è stato il migliore degli uomini di classifica, con Quintana che senza mai attaccare è riuscito a riprendersi la maglia rosa.
Giro d’Italia, l’imboscata a Dumoulin
La tappa numero 19 del Giro d’Italia prevedeva alcune salite nella prima parte e poi un lungo tratto pianeggiante prima della dura ascesa conclusiva verso Piancavallo.
La corsa è partita a ritmo sostenuto, con diversi attacchi, ma le emozioni sono arrivate dagli uomini di classifica scendendo da Cima Sappada. Tom Dumoulin si è fatto sorprendere a centro gruppo e così Nibali e Quintana hanno forzato in discesa spezzando il plotone e lasciando la maglia rosa indietro di un minuto. La situazione è sembrata poter precipitare per Dumoulin, che non ha trovato il sostegno dei compagni, ma la collaborazione con le squadre di Mollema, Kruijswijk e Yates, anche loro rimasti dietro, ha permesso di ricompattare tutto.
Landa verso il successo
Davanti intanto la fuga si è rimescolata dopo la bagarre esplosa nel gruppo dei migliori. Alla fine si sono radunati una quindicina di corridori, tra cui Landa, Rolland, Sanchez, Visconti, Rui Costa.
I fuggitivi hanno riguadagnato un ampio margine quando la situazione in gruppo si è calmata. Una volta ricompattata la situazione tra Quintana, Nibali e Dumoulin, il plotone ha infatti rallentato, la maglia rosa ha ritrovato i suoi gregari e la fuga è volata ad oltre dieci minuti di vantaggio. La salita finale, 15 km con una prima parte molto dura, ha dato una misura chiara dei valori nel gruppetto dei fuggitivi.
Stavolta Mikel Landa non ha trovato avversari ad impensierirlo come nelle giornate scorse, ha fatto il vuoto nella parte più dura ed è andato a vincere con quasi due minuti su Rui Costa e Rolland.
Finalmente Mikel Landa!
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Dumoulin in difficoltà
Il gruppo ha approcciato la salita finale a forte andatura, trovando subito la sorpresa di un Tom Dumoulin nelle posizioni retrostanti.
La maglia rosa ha proceduto con passo regolare, ma senza quell’impressione di forza dimostrata fino a ieri e dopo qualche chilometro ha cominciato a perdere lentamente un metro dopo l’altro, con Geschke al fianco.
I rivali però hanno fatto capire di non aver una brillantezza tale da approfittarne in pieno. Quintana e Nibali hanno chiesto ai gregari di fare il ritmo, sfruttando anche quelli inseriti nella fuga. Il colombiano è sempre rimasto sulla ruota e il siciliano ha fatto appena un breve allungo.
È stato invece Thibaut Pinot a trovare gambe e coraggio per affondare con più decisione, ed anche Zakarin con Pozzovivo nel finale hanno anticipato Quintana e Nibali. Dumoulin ha chiuso con 1’21’’ da Pinot e con poco più di un minuto da Quintana e Nibali.
La situazione si è rimescolata in classifica, appiattendo ancora i distacchi ed aprendo scenari imprevisti. Ora Nairo Quintana torna in rosa con Dumoulin a 38’’ e Nibali a 43’’, ma con anche Pinot ormai vicinissimo, a 53’’, e con Zakarin e Pozzovivo entro il minuto e mezzo. Una situazione ancora fluida, aperta a più soluzioni, e che tra domani e dopodomani, nella tappa del Grappa e nella crono finale, potrebbe rimescolarsi ancora.
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