Vosgi, Jura, Pirenei, Massiccio Centrale e Alpi: il Tour de France 2017 toccherà tutte le grandi catene montuose della Francia come non accadeva da 25 anni. Tradizione e innovazione nelle cinque tappe di alta montagna e le tre di media montagna inserite nel percorso della Grande Boucle edizione numero 104, che prenderà il via da Düsseldorf il primo luglio e si concluderà a Parigi il 23 dello stesso mese.

Dal mitico Galibier, scalato per la prima volta nel 1911, alla recente Planche des Belles Filles, senza precedenti fino a cinque anni fa, a seguire, le date di tutte le tappe di montagna al Tour de France 2017con altimetrie e caratteristiche delle salite che attendono i protagonisti in corsa per la maglia gialla.

I Vosgi nella prima parte del percorso

Nei Vosgi, già al quinto giorno della corsa la prima arrampicata impegnativa con l’arrivo in salita a Planche des Belles Filles, un’ascesa di 5,9 km all’8,5% medio e un tratto tremendo di pendenza al 20% proprio in prossimità della cima. Affrontata in due sole precedenti edizioni, i successi di Froome e Nibali hanno contribuito enormemente a rendere subito illustre questa ascesa. La quinta tappa è in programma mercoledì 5 luglio.

Il massiccio del Jura la seconda settimana

Nella seconda settimana sarà invece protagonista il massiccio del Jura, a nord delle Alpi, con due tappe molto selettive: l’ottava, in programma sabato 8 luglio, con gli 11 km al 6.5% di pendenza da scalare verso Montée de la Combe de Laisa Les Molunes quando al traguardo di Station des Rousses mancheranno soli 12 km.

E in particolare la nona frazione, da Nantua a Chambery, di domenica 9 luglio, che difficilmente potrà essere la giornata chiave solo perché arriva presto, ma per difficoltà è la tappa regina di questa edizione del Tour: i corridori affronteranno infatti, in sequenza, il durissimo Col de la Biche, quasi 11km al 9%, il temibile Grand Colombier, scalato dal versante più arduo e senza precedenti di Virieu-le-Petit, in cui le pendenze arrivano a toccare il 22%, e il Mont du Chat, che mancava dal 1974: 9 km mediamente al 10%.

Le tappe sui Pirenei

Il Tour incontrerà poi i Pirenei con altre due frazioni molto impegnative: la dodicesima (giovedì 13 luglio), nella quale si scala il Port de Bales prima dell’arrivo in salita a Peyragudes con picchi di pendenza al 16%, e la tredicesima, breve tappa di soli 100 km da Saint-Girons a Foix, con tre salite brevi ma assai ripide (fino al 18%) oltre che poco note al Tour: Col de Latrape, Col d'Agnes e Mur de Péguère.

I mitici Galibier e Izoard, ultima settimana del Tour de France 2017: ecco le Alpi

Infine le Alpi, ad offrire le due ultime occasioni agli scalatori per chiudere o ribaltare la classifica prima della cronometro di Marsiglia. La diciassettesima tappa, in calendario mercoledì 19 luglio, che è quanto di meglio possa offrire un tappone alpino: Col de la Croix de Fer, 24 km 5.2%, Col du Télégraphe, quasi 12 km al 7 % e lo storico Colle del Galibier (2.645 m), 17,7 km al 6,9%.

E la diciottesima tappa, giovedì 20 luglio, con il traguardo posto per la prima volta sulla vetta del mitico Colle dell’Izoard (2.361 m), 10 km con una pendenza media del 9%. Ultimo arrivo in salita di questa edizione della Grande Boucle e probabile scenario della battaglia finale per la maglia gialla.