Le voci di un possibile addio al ciclismo di Alberto Contador al termine di questa stagione hanno trovato conferma. È stato lo stesso fuoriclasse spagnolo a dare l’annuncio del suo ritiro con un video postato sui social network. Contador correrà ancora la Vuelta Espana, al via il 19 agosto, e quello sarà il capolinea della sua strepitosa carriera. Viene così definitivamente accantonato il progetto di un’ultima stagione in cui il campione avrebbe voluto dare un assalto finale al Giro d’Italia.

Contador, il momento giusto per lasciare

Alberto Contador chiuderà la sua carriera con la prossima Vuelta Espana, in programma dal 19 agosto al 10 settembre.

Ad annunciarlo è stato il campione della Trek Segafredo con un video su Instagram. “Ciao a tutti, vorrei informarvi di due cose” ha annunciato un sorridente Contador. “La prima è che correrò la Vuelta Espana, la seconda è che questa sarà la mia ultima corsa da professionista. Lo dico felice, senza tristezza. È una decisione a cui ho pensato molto bene e non credo che ci sia un addio migliore che in una gara di casa. Sono sicuro che saranno tre grandi settimane, mi godrò il sostegno del pubblico e non vedo l’ora di cominciare”.

Prima del Tour de France sembrava che Contador fosse orientato a prolungare il suo contratto con la Trek Segafredo di un altro anno, per chiudere la carriera correndo ancora una volta il Giro d’Italia e la Vuelta Espana.

Ma il Tour e le difficoltà incontrate lo hanno fatto riflettere e tornare su propri passi.

Una carriera da fuoriclasse

Alberto Contador chiuderà la carriera con un palmares tra i più ricchi nella storia del Ciclismo. È uno dei soli sei corridori ad aver conquistato tutti e tre i grandi giri e l’unico insieme a Bernard Hinault ad averli vinti almeno per due volte.

Sulla strada ha conquistato nove grandi giri, anche se un Giro e un Tour gli sono stati revocati per la controversa vicenda della positività al clembuterolo, dovuta secondo il campione ad una contaminazione alimentare. E i numeri sarebbero potuti essere ancora più altisonanti se Contador non si fosse trovato spesso al posto sbagliato nel momento sbagliato: basti pensare ai mancati inviti alla Astana per fatti precedenti al suo arrivo nella squadra, alla rivalità interna con Armstrong o al tumultuoso rapporto con Tinkov.

Ma più ancora del palmares è il modo di interpretare il ciclismo di Contador che ha conquistato gli appassionati. In un ciclismo come quello moderno dominato dai tatticismi e dai numeri, Contador ha invece lasciato parlare le sensazioni e le emozioni, andando sempre all’attacco, regalando spettacolo e pagine di ciclismo indimenticabili.