A due settimane esatte dal match del 26 Agosto, si sono svolti a Las Vegas i rispettivi "media day" di Floyd Mayweather e Conor Mcgregor. Gli appuntamenti, come consuetudine nel mondo della boxe, rappresenta l'unico momento ufficiale durante il quale sono ammesse tutte le testate giornalistiche per mostrare al pubblico e sopratutto all'avversario la preparazione e lo stato di forma con l'avvicinarsi dell'incontro.

Ad aprire le danze, nella giornata di giovedì, è stato Floyd Mayweather. Il pugile americano, nonostante l'età che per sua stessa ammissione può rappresentare un ostacolo non indifferente alla vittoria, si è presentato all'appuntamento in ottima forma, di buon umore scambiando battute con i cronisti presenti in palestra e sopratutto molto motivato.

Durante la sessione di allenamento ha mostrando grande intensità e sopratutto una velocità nell'esecuzione dei colpi non indifferente per un pugile di 40 anni compiuti. Ma è durante la sessione al sacco che Mayweather ha fatto intendere di essere sempre il grande pugile che tutti ricordano. La tecnica e la potenza dei colpi portati al sacco, insieme ad un ottimo movimento di tronco fanno certamente capire che la classe del pugile americano è rimasta intatta negli anni e che certamente non ha preso sotto gamba il match e l'avversario.

La risposta di Conor

Venerdì è stato poi il turno di Conor McGregor, il quale ha svolto il suo media day nella palestra messa a disposizione dallo UFC a Las Vegas.

Anche l'irlandese si è presentato alla stampa in ottima forma e, grazie all'età dalla sua parte sicuramente molto più mobile sulle gambe e veloce nell'esecuzione dei colpi. Quello che però è balzato di più all'occhio è la tecnica non proprio sopraffina, sopratutto nel portare ganci e montati al sacco. Nonostante dunque la forma fisica sia già raggiunta, lo stesso non si può dire per l'aspetto tecnico ancora troppo differente rispetto ad un pugile professionista e che difficilmente riuscirà a migliorare ulteriormente nelle due settimane che lo separano dal match.

Conor McGregor ha però dalla sua una forte motivazione e la giusta cattiveria agonistica per attaccare sin da subito l'avversario nel tentativo di non lasciargli troppo spazio per prendere iniziativa. Secondo gli addetti ai lavori solo con una strategia del genere l'irlandese può avere qualche chance di vittoria.

La polemica con Malignaggi

Nel frattempo, nelle ultime ore sono usciti fuori frammenti video che riprendono le sessioni di sparring tra McGregor e Paulie Malignaggi il quale nei giorni scorsi, proprio a causa di altre foto pubblicate dal team McGregor, aveva preferito interrompere la collaborazione con McGregor. Ieri dunque il nuovo capitolo quando Dana White, presidente dello UFC, ha pubblicato due brevi video nei quali ancora una volta viene ripreso un ko ai danni di Malignaggi. Le immagini, rappresentando unicamente pochi secondi di un allenamento che ne è durato almeno 30 minuti hanno nuovamente lo scopo di sottolineare le capacità di McGregor rispetto al suo avversario ma allo stesso tempo mostrano l'irlandese con ancora grossi problemi nella tecnica pugilistica. Vedremo se nelle prossime ore arriveranno nuove dichiarazioni da parte di Malignaggi o perché no anche le immagini per intero delle sessione di sparring svolte tra i due.