Uno dei talenti più attesi del Ciclismo internazionale, lo sloveno Matej Mohoric, ha firmato la tappa numero sette della Vuelta Espana. Sul traguardo Cuenca il corridore della Uae si è presentato in perfetta solitudine dopo una corsa tutta all’attacco. Dopo essersi inserito nella fuga partita nelle fasi iniziali, Mohoric ha staccato tutti i compagni di fuga con una serie di attacchi negli ultimi 20 km. In classifica nulla è cambiato, con Chris Froome ancora in maglia rossa, nonostante il vento abbia rischiato di spezzare il gruppo.

Vuelta, è tappa da fuga

La settima tappa della Vuelta Espana presentava un profilo mosso, con un Gpm di terza categoria ad una quindicina di chilometri dal traguardo. Una giornata che sembrava indicata per una fuga da lontano di uomini non pericolosi per la classifica generale e così è stato. Nelle fasi iniziali se ne è andata una folta fuga con anche De Marchi, Rojas, De Gendt, Gougeard e Mohoric. Il gruppo ha lasciato fare, anche se il vento laterale in alcuni tratti ha fatto salire la tensione. Il plotone si è più volte allungato e sfilacciato, ma alla fine nessuna squadra ha insistito in maniera così decisa da rompere definitivamente la situazione. Tutte le emozioni sono così arrivate dalla fuga, che è andata a giocarsi il successo di giornata.

Mohoric, colpo da campione

Il gruppetto dei battistrada ha cominciato a battagliare poco prima della salita di terza categoria all’Alto del Castillo. Matej Mohoric ha allungato prima di un traguardo volante seguito da Gougeard, che poi è crollato non appena la strada ha cominciato ad impennarsi sotto le ruote. Mohoric invece ha insistito con grande decisione, e solo Rojas è riuscito a riportarsi sullo scatenato corridore sloveno.

Anche Poljanski e De Gendt sono riusciti a riagganciarsi in un secondo momento, operazione fallita di poco da De Marchi, che ha patito uno strappo dalle pendenze molto accentuate. Una volta ripreso però Mohoric non si è dato per vinto e ha subito riallungato sfruttando un tratto di falsopiano dopo il Gpm. Lo sloveno ha poi aggredito anche la discesa finale arrivando all’ultimo chilometro con un vantaggio ormai rassicurante.

Per Mohoric è così arrivata la prima vittoria importante della carriera da professionista, dopo i due titoli mondiali da juniores e under 23. Poljanski, già piazzato ieri, ha conquistato un altro secondo posto battendo Rojas e De Gendt, con De Marchi quinto. Per il gruppo tranquillo arrivo ad oltre otto minuti, in attesa della tappa di domani con la durissima salita di Xorret del Catì.