Si sono svolte il 3 settembre al Palaevangelisti di Perugia le finali di specialità del campionato assoluto di ginnastica artistica, uno degli ultimi test in vista dei mondiali di Montreal (Canada) che si svolgeranno dal 2 al 8 ottobre. Le qualifiche del 2 settembre avevano visto brillare le giovani promesse della ginnastica italiana, riuscendo a offuscare le big non al meglio della forma.

Durante le finali di specialità non si sono risparmiate e ancora una volta, in questo campionato assoluto, sono proprio loro le grandi protagoniste.

Analisi della gara, attrezzo per attrezzo

VOLTEGGIO: a competere per il titolo nazionale di volteggio sono le quattro ginnaste che in qualifica hanno portato due salti. Vittoria per Asia D'Amato: esegue in gara un doppio avvitamento da 14.550 che la porta sul gradino più alto del podio con una media di 14.325 (ricordiamo, infatti, che il punteggio finale è la media dei punteggi ottenuti nei due salti che ogni atleta deve portare in gara).

Medaglia d'argento per Desiree Carofiglio (13.650) che esegue come primo salto un avvitamento e mezzo sporcato solo da un leggero salto in avanti. Terzo posto per Arianna Rocca, ginnasta della Forza e Virtù. Realizza un primo salto da 13.800, segue con il secondo da 13.450 per una media complessiva di 13.450.

PARALLELE ASIMMETRICHE: alle parallele asimmetriche si conferma la forza delle giovani classe 2003, già dimostrata nel primo giorno di gara quando avevano conquistato il podio. A vincere è, infatti, Giorgia Villa: al rientro dopo l'infortunio subito al torneo di Jesolo, la ginnasta lombarda conferma il proprio punteggio di qualifica (14.000) aggiudicandosi una preziosa medaglia d'oro.

A completare il podio sono Elisa Iorio (neo Campionessa Italiana) e Asia D'Amato, rispettivamente con esercizi da 13.900 e 13.850 (da evidenziare la nota D di partenza per la giovane Campionessa d'Italia di ben 5.9). Altra nota positiva il rientro di Erika Fasana che conclude il proprio esercizio in modo egregio (13.600) piazzandosi in quarta posizione.

TRAVE: sbilanciamenti e cadute caratterizzano la finale di specialità a trave che vede trionfare con un esercizio ben svolto e pulito la romana Sara Berardinelli (13.300). A solo a mezzo decimo dalla prima classificata troviamo nel secondo gradino del podio Martina Basile, conclude l'esercizio con il doppio carpio aggiudicandosi un 13.250. Al terzo posto Alice D'Amato, apre lei la finale di specialità, paga uno sbilanciamento ma chiude la propria prestazione con un triplo avvitamento in uscita stoppato. Per lei 12.600 e la medaglia di bronzo.

Niente da fare per Enus Mariani (10.700) alle prese con la sua prima gara stagionale. La ginnasta di Meda cade ben due volte dall'attrezzo. Nonostante gli errori si merita però un caloroso "bentornata", non è mai facile tornare alle competizioni ma siamo sicuri che saprà rifarsi.

CORPO LIBERO: medaglia d'oro meritata per la ginnasta di Montevarchi, lara mori (13.200). Il suo è un corpo libero che profuma di Mondiale. Il suo è, infatti, l'unico nome ufficializzato da Enrico Casella (DTNF) per i campionati del mondo di Montreal! Medaglia d'Argento per Asia D'Amato e Martina Basile (entrambe 13.100).

Settimo posto per Carlotta Ferlito (12.900) complice un'uscita di pedana, ricordiamo che anche lei era al rientro dopo una pausa presa a seguito delle Olimpiadi di Rio.