Hanno preso il via in data 2 settembre gli Assoluti di ginnastica artistica che hanno riservato grandi sorprese, sia positive che negative. L'elenco dei partecipanti alla competizione era già stato comunicato attraverso l'ordine di gara, che ha subito modifiche in corso d'opera: Elisa Meneghini ed Enus Mariani, infatti, hanno deciso di non portare in gara i propri esercizi a corpo libero, escludendo così un loro coinvolgimento nella lotta all'All-Around.
Analisi della gara, ginnasta per ginnasta
Esaminiamo le protagoniste di questa competizione su cui erano maggiormente puntati gli occhi di addetti ai lavori e appassionati, e di cui si parlava da giorni.
I rientri: davanti ai circa 3.000 spettatori del PalaEvangelisti di Perugia, si sono ripresentate in gara Carlotta Ferlito, Enus Mariani, Erika Fasana e Giorgia Villa.
Giorgia Villa si è esibita solo nelle parallele, portando a conclusione un ottimo esercizio che si è meritato un 14.000 e la finale di specialità con il secondo punteggio (Perugia, 3 settembre). Quello di Enus Mariani, invece, non è stato un rientro da sogno. Nonostante ciò, l'atleta di Cantù è riuscita a portare a termine una gara semplice, se pur a tratti imprecisa, esibendosi su tre attrezzi e sacrificando il corpo libero.
La ginnasta ha aperto la sua gara a volteggio con un salto teso, proseguendo poi a parallele (suo cavallo di battaglia), dove una caduta e alcune imprecisioni non le hanno permesso di andare oltre un 10.600.
Infine ha concluso la sua prima giornata agli assoluti 2017 con un buon esercizio a trave, terminato con un semplice teso in uscita: il punteggio finale è bastato per garantirle l'accesso alla finale di specialità con il sesto posto.
Erika Fasana, al rientro dopo la duplice operazione, è salita a parallele dopo la toscana Mori, con un ottimo esercizio concluso con un doppio teso in uscita stoppato.
Per lei un risultato di 13.550 e la finale con il quarto punteggio. Carlotta Ferlito, dopo il periodo di pausa, è tornata a competere su due attrezzi: la sua amata trave che, però, l'ha tradita, costringendola a ben due cadute; la prima alla rondata flick in entrata, e la seconda alla sequenza flick flick flick salto. Il punteggio si è fermato a 12.150.
A corpo libero, invece, si è presentata con una nuova musica, portandosi a casa un 13.450 con un D Score di 5.2 che le ha assicurato l'accesso alla finale con il quarto punteggio.
Seniores: in vista dei mondiali di Montreal (Canada), gli occhi di Enrico Casella (DTN) erano puntati tutti verso le Seniores.
Partendo da Elisa Meneghini, possiamo dire con certezza che la sua non è stata una gara brillante né precisa. È partita bene con il volteggio (un avvitamento), e ha proseguito a parallele dove, però, è incappata in un errore allo jaeger, concludendo a trave con una caduta dal teso.
Lara Mori, invece, è stata una certezza, nonostante un intoppo a trave, dove una caduta dalla serie e qualche sbilanciamento di troppo l'hanno fermata a 12.200, compromettendo un eventuale podio AA.
La ginnasta di Montevarchi ha aperto la gara con un buon volteggio (FTY) che le ha assicurato un bel 13.400, continuando con un nuovo esercizio a parallele da 13.150 (finale di specialità con il sesto punteggio), prima dell'errore a trave. Ha concluso la sua performance a corpo libero, dove si è notata l'aggiunta del doppio teso: il punteggio di 13.500 l'ha portata dritta in finale di specialità al primo posto.
Juniores: una nota di merito va data alle giovani classe 2003, che ancora una volta hanno dimostrato quanto valgono, conquistando il podio All Around. Le gemelle di casa Brixia si sono classificate in seconda (Asia D'Amato) e in terza (Alice D'Amato) posizione, con esercizi puliti e ben svolti.
Al primo posto, invece, è giunta Elisa Iorio con esercizi bellissimi, eseguiti sempre al massimo e senza indurre in errori.
Valutazioni generali
Quella del 2 settembre è stata, senza dubbio, una giornata particolare, giunta dopo l'estate dei record (di caldo s'intende), e dopo numerosi allenamenti effettuati in palestre che facevano concorrenza alle saune.
Siamo piuttosto certi che la stanchezza si sia fatta sentire, oltre allo stress che non manca mai nelle competizioni. Tuttavia bisogna elogiare quelle ragazze (perché prima che sportive sono delle ragazze) che hanno sacrificato le proprie vacanze per allenarsi e accrescere il proprio livello di difficoltà, riuscendo a completare delle ottime gare, sia su tutti e quattro gli attrezzi, sia gareggiando come individualiste.