Per molti anni i ragazzi che passavano le giornate a giocare a Super Mario o a Tetris si saranno sentiti dire cose del tipo 'Smettila di sprecare il tuo tempo' o 'Perché non vai fuori a giocare a calcio?' oppure 'Come speri di guadagnare soldi passando il tempo attaccato ad uno schermo?'. Quei ragazzi potrebbero un giorno camminare a testa alta, perché il Comitato Organizzativo per le Olimpiadi del 2024 a Parigi sta discutendo la possibilità di includere nel programma gli sport elettronici o meglio conosciuti come esport.

Un modo per avvicinarsi ai giovani

"Dobbiamo confrontarci con loro [gli esport] perché non possiamo dire 'Non riguarda le Olimpiadi'" ha dichiarato Tony Estanguet, co-presidente del Comitato per le Olimpiadi di Parigi "I giovani, sì sono interessati in esport e in questo genere di cose. Confrontiamoci. Veniamogli incontro. Proviamo a trovare qualche connessione.

"Non voglio dire di 'no' fin dall'inizio. Penso che sia interessante interagire con il Comitato Olimpico Internazionale, con loro, la famiglia degli esport, per capire meglio qual è il processo e perché è un tale successo."

Infatti il mondo degli esport è un'industria che sta crescendo in fretta. Uno dei più recenti eventi di esport, le finali dell'Intel Extreme Masters World Championship del 2017 svoltesi a Katowice in Polonia, non solo aveva un pubblico record composto da 173.000 spettatori, molto più dell'ultimo Superbowl, ma aveva un pubblico online superiore ai 46 milioni di spettatori.

Per far capire meglio, l'ultima finale della Champions League stato visto da un pubblico medio di 13,8 milioni di spettatori, poco più di un quarto del pubblico che assisteva all'evento svolto in Polonia.

Videogiochi sì, ma non quelli violenti

Quindi tutti i videogiochi saranno i benvenuti alle Olimpiadi? Non proprio. Il presidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach ha riferito della necessità di un limite per questa categoria.

"Vogliamo promuovere l'indiscriminazione, la non violenza e la pace tra i popoli" ha dichiarato Bach in un'intervista "Ciò non si accorda con i videogiochi che sono su violenza, esplosioni e omicidi. E qui noi dobbiamo segnare un chiaro limite."

Perciò quali giochi potrebbero essere adatti ai Giochi Olimpici? Quelli sportivi come FIFA, NBA 2K, Pro Evolution Soccer e tanti altri.

Facendo così il comitato escluderebbe quei videogiochi che hanno definito questo genere tra cui League Of Legends, Overwatch, Rocket League e DOTA 2.

Da un lato è giusto che il Comitato Olimpico voglia escludere giochi nel quale l'obiettivo principale è uccidere personaggi simulati, ma d'altro canto se si volesse proprio eliminare la violenza dalle Olimpiadi si dovrebbero eliminare sport nei quali l'obiettivo è fare del male l'avversario come il pugilato, il tae-kwon-do o la scherma, specialità in cui lo stesso Thomas Bach aveva vinto una medaglia d'oro per la Germania Ovest nei Giochi di Montreal nel 1976.

Aveva anche avanzato delle perplessità riguardo la carenza di un'autorità di controllo sul comportamento dei giocatori: "Si deve avere qualcuno che garantisca che questi atleti non siano dopati, che seguano le regole tecniche, che si rispettino a vicenda."

In questo caso la sua obiezione era chiara e necessaria. Comunque questo è un segno che il Comitato Olimpico Internazionale sia pronto a cambiare radicalmente il proprio programma e la definizione stessa di sport.