L'appuntamento è fissato per sabato 7 ottobre: si correrà il Giro di Lombardia, la “corsa delle foglie morte”, considerata la più dura tra le gare in linea del calendario internazionale. La classica lombarda può vantare nel suo albo d'oro i nomi di tantissimi grandi campioni del Ciclismo italiano, tra i quali Costante Girardengo, Alfredo Binda, Gino Bartali, Fausto Coppi, Gianni Motta, Franco Bitossi, Francesco Moser, Giuseppe Saronni, Moreno Argentin e Paolo Bettini.
Non mancano però i grandi nomi stranieri, corridori di grande fama che hanno messo il proprio sigillo su questa classica di fine stagione: Rick Van Looy, Eddy Merckx, Roger De Vlaeminck, Bernard Hinault, Sean Kelly, Tony Rominger e Laurent Jalabert su tutti.
Il percorso
Guardando l'altimetria, sembra di osservare il percorso di una tappa di montagna dei grandi giri nazionali, con la differenza che sarà lunga la bellezza di 248 chilometri! Si partirà da Bergamo e si arriverà a Como, andando su e giù per un dislivello totale di ben 4.000 metri, scalando il Ghisallo sede del Museo del Ciclismo; poi il terribile muro di Sormano, una rampa dai 300 metri di dislivello concentrati in neanche due chilometri; infine Civiglio e San Fermo. Insomma, per chi avrà la condizione, le occasioni per attaccare non mancheranno.
I partecipanti
Le squadre iscritte sono 25. Tra i partecipanti spiccano i nomi di Tom Dumoulin vincitore dell'ultimo Giro d'Italia, Pinot e Uran.
Tutta gente che si è saputa distinguere sulle grandi montagne. Le speranze dei tifosi italiani però sono tutte per Vincenzo Nibali e fabio aru: entrambi i nostri ragazzi vanno forte in salita e sono reduci da una Vuelta corsa al massimo. Il tracciato da tappone alpino più che da classica si addice molto ai due corridori nazionali, che ci auguriamo di vedere al via pimpanti e al massimo della carica.
Per Vincenzo, che il Giro di Lombardia lo ha già vinto una volta, può essere un'ottima occasione per aggiungere questo ambitissimo trofeo ad una bacheca già bella ricca, completando una stagione nella quale il corridore siciliano è riuscito a salire sul podio sia della Vuelta che del Giro. Per Fabio il Lombardia è un'opportunità per completare una stagione ricca di piazzamenti ma anche di qualche rammarico e polemiche di squadra. Sarebbe inoltre bellissimo vederlo alzare le mani al cielo in maglia tricolore.
Quindi... che vinca il migliore! Se poi il migliore sarà uno dei nostri... nulla di male, no?